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 ITALIA - ITALIA - Italia. Apre a Palermo Cell Factory: la fattoria della medicina rigenerativa
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1 aprile 2004 18:44
 
"Viene inaugurata oggi una delle piu' importanti strutture in Europa e in Italia nel settore dei trapianti", ha detto il responsabile del Centro Nazionale Trapianti, Alessandro Nanni Costa, nella conferenza stampa organizzata il 26 marzo a Palermo per l'inaugurazione della nuova sede.
Un'area di 12.000 metri quadrati, 70 posti letto, quattro sale operatorie e una équipe di esperti riconosciuti a livello internazionale alla guida: nasce cosi', nell'area dell'ospedale Civico di Palermo, la nuova sede dell'Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (ISMETT, clicca qui). E' il primo ospedale italiano interamente dedicato ai trapianti ed uno dei piu' grandi centri trapianti in Europa.
Finanziata dalla Regione Sicilia con 98 miliardi di vecchie lire, la nuova struttura accogliera' le attivita' dell'ISMETT, unico esempio in Europa di una partnership internazionale tra la Regione, tramite gli ospedali di Palermo Civico e Cervello, e l'universita' americana di Pittsburgh. Nato nel 1999, il centro trapianti e' stato ospitato finora in una sede provvisoria, con 16 posti letto, sempre all'interno dell'ospedale Civico. Entro la fine di aprile la nuova struttura accogliera' i pazienti e comincera' quindi a funzionare a regime. Nei prossimi mesi l'ISMETT prevede di avviare anche i trapianti di cuore e polmone ed entro l'anno e' previsto anche il primo trapianto di insulae pancreatiche, i mini-organi del pancreas addetti alla produzione di insulina e, grazie al funzionamento di una Cell Factory, una sorta di fabbrica ad alta tecnologia in cui trattare, conservare e distribuire sia le insulae del pancreas sia le cellule staminali adulte. Un progetto che potrebbe interessare tutti i Paesi del Mediterraneo, secondo uno dei pionieri delle ricerche in questo settore, Camillo Ricordi, direttore dell'Istituto di ricerche sul diabete dell'universita' di Miami e presidente del consiglio di amministrazione dell'ISMETT.
La Cell Factory e' una delle iniziative che l'istituto intende varare all'insegna della medicina rigenerativa, un vero settore di frontiera destinato ad avere un'importanza sempre maggiore nei prossimi anni. Si punta anche a rendere sempre piu' dolce la terapia immunosoppressiva, necessaria per far accettare il nuovo organo dal sistema immunitario. L'obiettivo dell'ISMETT e' utilizzare le ricerche all'avanguardia in questo settore condotte dall'universita' di Pittsburgh dove, grazie al lavoro si Thomas Starzl, in alcuni casi e' stato perfino possibile sospendere la terapia.
"Una nuova tecnologia che potra' diventare uno dei cardini della medicina del futuro, la medicina rigenerativa". Ne e' convinto uno dei leader internazionali in questo campo di ricerca, il direttore dell'Istituto per le ricerche sul diabete dell'universita' di Miami Camillo Ricordi. "Ogni organo potra' avere una sua Cell Factory".
Gli organelli che nel pancreas producono l'insulina, chiamati insulae pancreatiche e da utilizzare per la cura del diabete, sono tra i primi prodotti delle nuove fabbriche, insieme alle cellule staminali del sangue (per la cura dei linfomi), del midollo (per i trapianti) e quelle mesenchimali (per riparare ossa e cartilagine).
"Sono sufficienti poche fabbriche per distribuire le cellule su vaste aree", secondo Ricordi: ne basterebbero 4-5 per gli Stati Uniti e altrettante per l'Europa, ad esempio. Ogni fabbrica potrebbe produrre le cellule su richiesta e spedirle nell'ospedale in cui si trova il paziente che le ricevera'.

CELLULE A RICHIESTA: l'esperimento funziona, come dimostrano i primi 13 pazienti che in Texas hanno ricevuto insulae pancreatiche spedite da Miami in speciali contenitori, mini incubatori che hanno permesso di consegnarle a destinazione in ottimo stato. Un risultato che, secondo Ricordi, accendera' un grande entusiasmo nel settore e che forse vedra' un moltiplicarsi di fabbriche di cellule nel mondo.
Prelevate da pancreas da donatore cadavere, le insulae vengono purificate e trasferite nel fegato del paziente, nel quale si integrano completamente nell'arco di un mese. In questo modo il fegato svolge anche la funzione del pancreas, producendo insulina e curando cosi' il diabete di tipo I. Al momento questa tecnica viene riservata solo ai casi piu' gravi di diabete: basti pensare che su 17 milione di malati di diabete di tipo I negli Stati Uniti, i candidati sono meno di 100.000.
CELLULE DEL FEGATO PRODUTTRICI DI INSULINA: la Cell Factory e' anche un banco di prova senza precedenti per testare in modo rapido nuove tecniche, un "acceleratore della ricerca", come le definisce Ricordi. E' cosi' che un gruppo israeliano ha potuto verificare a Miami la possibilita' di trasformare cellule del fegato in cellule produttrici di insulina. Ha cioe' fatto svolgere alle cellule epatiche la stessa funzione svolta dalle insulae del pancreas, facendole diventare una nuova, per ora solo potenziale, arma contro il diabete. L'esperimento ha avuto successo nei topi, ma solo fra 2 o 3 anni saranno possibili test sull'uomo.
CELLULE DI MAIALI TRAPIANTATE IN PANCREAS ADOLESCENTI: e' il controverso e discusso esperimento condotto a Citta' del Messico dal gruppo di Rafael Valdes, che in 24 adolescenti ha trapiantato insulae del pancreas prelevate da maiali e, allo scopo di rafforzare il sistema immunitario, le cellule del Sertori che si trovano nei testicoli. "La Cell Factory di Miami si e' offerta per sottoporre a verifica i risultati ottenibili con questa tecnica e la sua sicurezza ed i risultati saranno disponibili fra non meno di due mesi", ha detto Ricordi. Le cellule di maiale sono state introdotte nei pazienti attraverso dei micro-ciclindri di acciaio inossidabile dalle pareti perforate, all'interno dei quali si sono formati vasi sanguigni.

Quello di Palermo si aggiungera' cosi' ad altri centri italiani che stanno sperimentando questa strada, come il San Raffaele di Milano, dove Ricordi ha cominciato le sue ricerche. In Europa fabbriche di cellule sono nate in Svizzera, Belgio, Germania, Francia e Spagna.
 
 
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