ITALIA - Italia. Alberto Ronchey e della ideologia della clonazione
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6 febbraio 2003 21:53
Dalle pagine del quotidiano "Corriere della Sera" e' intervenuto l'1 febbraio Alberto Ronchey con un articolo dal titolo "Eva e l'ideologia della clonazione". "I raeliani, a quanto pare, cercano l'immortalita' personale in terra mediante la clonazione riproduttiva -scrive Ronchey- con la loro "societa' fantasma" Clonaid. Il fenomeno e' stato discusso con asprezza o leggerezza, ma nessun argomento sembra scuotere i seguaci della setta. Sono forse ignari, benche' scientisti, che la sopravvivenza eterna in terra e' preclusa giacche' proprio secondo la scienza il mondo stesso e' perituro?". Ma quello dei raeliani e' solo l'ultimo esempio in ordine cronologico, e Ronchey cita a proposito dei tentativi di raggiungere la vita eterna, dal Petrarca che "cercava rifugio in una sopravvivenza grazie alla fama", agli alchimisti che "cercavano la pietra filosofale, il Faust l'eterna giovinezza", senza scordarsi dei tentativi di "simulazioni o rappresentazioni di sopravvivenza fisica" che "si tributarono a Lenin e a Stalin, imbalsamati. Risale a pochi anni fa il caso di Kim Il Sung, proclamato "presidente eterno" per emendamento costituzionale".
"Per assurdo, invece, ancora non suscita sufficiente attenzione o riflessione il fenomeno di massima rilevanza nel nostro tempo, che rimane la crescente longevita' media. Proprio come sperava Goethe quando annotava nel suo diario: "A vivere ho imparato, o dei, prorogatemi il termine". La proroga e' considerevole, almeno all'interno delle societa' piu' avanzate. In progressive condizioni di resistenza fisica e lucidita' intellettiva per la tutela della dignita' individuale, si spera, con le "terapie del dolore" seguite a quella grandiosa conquista dell'ultimo secolo che fu l'anestesia".