Lunedì 20 luglio una corte d'appello della California ha confermato la condanna della Monsanto, citata in giudizio da un giardiniere malato di cancro che attribuisce al diserbante Roundup, ma ancora una volta ha ridotto significativamente i danni da pagare al denunciante.

La società tedesca Bayer, che ha acquisito la Monsanto, si riserva il diritto di presentare ricorso alla Corte suprema della California, anche se ritiene che la decisione della corte d'appello sia "un passo nella giusta direzione". "Tuttavia, crediamo ancora che la decisione della giuria e il pagamento del risarcimento non siano compatibili con le prove presentate e le leggi esistenti", ha dichiarato Bayer in una nota. La Monsanto continua a credere che Roundup sia un prodotto sicuro ed efficace, una "posizione sostenuta da quarant'anni di prove scientifiche".
Nell'agosto 2018, una giuria popolare nel tribunale di San Francisco aveva sentenziato che la Monsanto aveva agito "maliziosamente" nascondendo la natura potenzialmente cancerogena del glifosato, il principio attivo di Roundup, e che questo diserbante in generale e il suo equivalente professionale RangerPro avevano "considerevolmente contribuito alla malattia di Dewayne Johnson, 48 anni, che è malato terminale.

Condannato per pagare $ 289 milioni (252,25 milioni di euro) in danni, il gigante agrochimico aveva annunciato la sua intenzione di fare appello, mentre allo stesso tempo chiedeva al giudice di San Francisco Suzanne Bolanos di organizzare un nuova prova.

Nell'ottobre 2018, la signora Bolanos ha mantenuto questo verdetto sul merito, ma ha drasticamente rivisto l'indennizzo a $ 78,5 milioni (68,5 milioni di euro). L'attore aveva accettato questa riduzione "al fine di evitare l'onere di un nuovo processo", "sperando di vedere durante la sua vita una risoluzione finale" del caso, hanno spiegato gli avvocati del padre di due ragazzi.

La nuova "anomalia" della riduzione del danno punitivo
Lunedì, i giudici della corte d'appello della California hanno dichiarato che Roundup ha causato il cancro del signor Johnson, contrariamente a quanto sostiene Bayer. Tuttavia, hanno ridotto i danni a $ 20,4 milioni (17,8 milioni di euro) in totale.
Uno degli avvocati di Johnson ha definito la mossa "un'altra grande vittoria", attribuendo l'ulteriore riduzione dei danni punitivi a una "anomalia" della legge californiana.
Johnson ha ampiamente venduto Roundup e RangerPro, per due anni, a partire dal 2012.
La causa è stata la prima a mettere sotto processo i prodotti a base di glifosato della Monsanto, contro i quali migliaia di procedimenti giudiziari sono stati avviati solo negli Stati Uniti, secondo il gruppo tedesco Bayer. Quest'ultimo ha annunciato lo scorso giugno di essere pronto a pagare più di dieci miliardi di dollari (8,7 miliardi di euro) per porre fine a queste cause. Il glifosato è stato classificato nel 2015 come "probabile cancerogeno" dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
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