Una ricerca sperimentale condotta dalla compagnia biotech MacroPure Biosurgery e dalla Justus-Liebig-Scuola Universitaria di Medicina di Gessen ha dimostrato che l'uso di staminali adulte puo' riparare le ossa craniche fratturate anche nell'eta' dell'infanzia.
Il gruppo che ha condotto lo studio ha lavorato su una bimba di 7 anni, che aveva subito un grave trauma cranico ed era costretta a portare un casco protettivo da quasi un anno. I medici hanno prelevato le staminali da tessuti adiposi eterologhi e successivamente trapiantate nella cresta cranica danneggiata. "Avevamo bisogno di un metodo alternativo, che facesse crescere i nuovi tessuti in fretta e che potesse sostituire il trapianto classico", spiega Hans Peter Holdwalt, del Dipartimento di Chirurgia Plastica Facciale. "Le terapie utilizzate in precedenza non avevano dato lo stesso risultato, mentre l'uso di staminali indica che sanno influenzare correttamente la ricrescita soprattutto se associate a microtrapianti di tessuti. Questo fa sperare in una rivoluzione del campo ortopedico e della medicina rigenerativa".
Anche dalla MacroPure, che ha prestato la sua consulenza e la sua tecnica di espansione delle staminali, si avverte soddisfazione. Il presidente Mark Hedrick ha commentato: "I risultati di questi studi preclinici dimostrano che avevamo ragione a voler intraprendere questa connessione fra staminali estratte dal tessuto adiposo e ortopedia. Si aprono in questo modo nuove strade anche per quanto riguarda le lesioni al disco, i traumi sportivi ma anche le semplici fratture ossee. A questo occorre perfezionare la tecnica e creare protocolli che automatizzino l'estrazione e l'espansione delle cellule staminali in tempo reale".

Una ricerca sperimentale condotta dalla compagnia biotech MacroPure Biosurgery e dalla Justus-Liebig-Scuola Universitaria di Medicina di Gessen ha dimostrato che l'uso di staminali adulte puo' riparare le ossa craniche fratturate anche nell'eta' dell'infanzia.
Il gruppo che ha condotto lo studio ha lavorato su una bimba di 7 anni, che aveva subito un grave trauma cranico ed era costretta a portare un casco protettivo da quasi un anno. I medici hanno prelevato le staminali da tessuti adiposi eterologhi e successivamente trapiantate nella cresta cranica danneggiata. "Avevamo bisogno di un metodo alternativo, che facesse crescere i nuovi tessuti in fretta e che potesse sostituire il trapianto classico", spiega Hans Peter Holdwalt, del Dipartimento di Chirurgia Plastica Facciale. "Le terapie utilizzate in precedenza non avevano dato lo stesso risultato, mentre l'uso di staminali indica che sanno influenzare correttamente la ricrescita soprattutto se associate a microtrapianti di tessuti. Questo fa sperare in una rivoluzione del campo ortopedico e della medicina rigenerativa".
Anche dalla MacroPure, che ha prestato la sua consulenza e la sua tecnica di espansione delle staminali, si avverte soddisfazione. Il presidente Mark Hedrick ha commentato: "I risultati di questi studi preclinici dimostrano che avevamo ragione a voler intraprendere questa connessione fra staminali estratte dal tessuto adiposo e ortopedia. Si aprono in questo modo nuove strade anche per quanto riguarda le lesioni al disco, i traumi sportivi ma anche le semplici fratture ossee. A questo occorre perfezionare la tecnica e creare protocolli che automatizzino l'estrazione e l'espansione delle cellule staminali in tempo reale".