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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. Si amplia in Scozia il servizio di conservazione cordonale
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Notizia 
14 aprile 2005 18:35
 
A breve, in un ospedale di Glasgow, verra' istituita una banca per la conservazione del sangue cordonale. La proposta viene dallo Scottish National Blood Trasfusion Centre, che sta valutando la possibilita' di offrire questo servizio in modo piu' capillare nell'ovest della Scozia. I due candidati sono il Queen Mother's, attivo nella periferia meridionale della citta', e il Princess Royal che coordina il resto della zona settentrionale. L'idea e' quella di creare uno spazio, in stretta collaborazione con il personale dei reparti di maternita', in cui le donne possano compiere una libera scelta. E questa scelta dovrebbe essere data al maggior numero di donne possibile, sia per un fattore di sensibilizzazione, che di varieta' genetica ed etnica del sangue raccolto.
Le cellule staminali estratte dal cordone sono diventate una realta' clinica in molti Paesi, e il numero di patologie che si possono affrontare con questa tecnica e' sempre piu' ampio. Come spiega Rachel Green, del West of Scotland Blood Trasfusion Centre, "il cordone ombelicale e' una risorsa naturale e ricca di proprieta', per questo siamo convinti che le persone saranno ben felici di donarlo ad una banca pubblica. Queste persone sanno che altrimenti verrebbe gettato via".
 
 
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A breve, in un ospedale di Glasgow, verra' istituita una banca per la conservazione del sangue cordonale. La proposta viene dallo Scottish National Blood Trasfusion Centre, che sta valutando la possibilita' di offrire questo servizio in modo piu' capillare nell'ovest della Scozia. I due candidati sono il Queen Mother's, attivo nella periferia meridionale della citta', e il Princess Royal che coordina il resto della zona settentrionale. L'idea e' quella di creare uno spazio, in stretta collaborazione con il personale dei reparti di maternita', in cui le donne possano compiere una libera scelta. E questa scelta dovrebbe essere data al maggior numero di donne possibile, sia per un fattore di sensibilizzazione, che di varieta' genetica ed etnica del sangue raccolto.
Le cellule staminali estratte dal cordone sono diventate una realta' clinica in molti Paesi, e il numero di patologie che si possono affrontare con questa tecnica e' sempre piu' ampio. Come spiega Rachel Green, del West of Scotland Blood Trasfusion Centre, "il cordone ombelicale e' una risorsa naturale e ricca di proprieta', per questo siamo convinti che le persone saranno ben felici di donarlo ad una banca pubblica. Queste persone sanno che altrimenti verrebbe gettato via".
 
 
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