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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. I papa' della pecora Dolly parlano di Eva
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8 gennaio 2003 21:33
 
Harry Griffin, dell'Istituto Roslin, Scozia, passato alla storia perche' con Ian Wilmut nel 1996 aveva generato la pecora Dolly da una pecora adulta, interviene sul dibattito della clonazione umana. "Clonaid sostiene di essere responsabile di due nascite, anche se non ha dato prove dell'esistenza di questi due bimbi, nessuna prova del Dna, inoltre, non esiste ragione per non credere che questa sia solo una strategia pubblicitaria". "Ci sono molti aspetti di questa storia che non suonano veritieri. Il tasso di successo nella clonazione di altre specie e' stato molto basso, con un crescendo di problemi sorti nei feti e nei cloni nati". "I tentativi di clonare le scimmie sono stati completamente sfortunati e il tipo di successo che dice aver avuto Clonaid contraddice in tutto la storia della clonazione delle altre specie". La pecora Dolly e' ancora viva, anche se soffre di una grave artrite. Griffin dice che comunque gli scienziati non sono sicuri se questa cosa e' da imputarsi alla clonazione, ma ci sono innumerevoli esperimenti simili che hanno mostrato che i cloni possono non essere sani. "C'e' tutto un insieme di deformita' gravi fisiologiche registrate nei cloni, e anche quelli apparentemente sani, non e' ancora chiaro se possano considerarsi normali", aggiunge Griffin. Spesso gli embrioni clonati non sopravvivono fino alla nascita, altre volte i cloni muoiono poco dopo la nascita, e altre volte hanno gravi problemi di salute. "Tutto questo si e' registrato nei cloni di pecore, maiali, capre, topi e conigli. Non esiste nessuna ragione per credere che problemi simili non sorgano nel creare un essere umano".
Per parte sua l'altro papa' di Dolly, lo scienziato scozzese Ian Wilmut, ha chiesto in una lettera aperta, sottoscritta insieme a lui da altri due scienziati e pubblicata dall'Universita' di Pittsburg, Pennsylvania, che i raeliani dimostrino l'esistenza dei supposti bimbi clonati. "E' essenziale che esperti indipendenti non implicati in alcun modo con la clonazione siano presenti durante la raccolta del Dna". Questo semplice test del Dna dovrebbe essere realizzato sotto la supervisione dell'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti.
 
 
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