Un gruppo di medici dell'Heart Hospital di Londra si sta preparando per iniziare una terapia cellulare su pazienti che hanno subito attacchi cardiaci o che soffrono di patologie cardiovascolari.
Il team, diretto dal William McKenna, utilizzera' delle cellule dalle proprieta' simili a quelle delle staminali, prelevate dalle ossa dei pazienti stessi, e le iniettera' nel muscolo cardiaco tramite bypass dopo averne coltivate a sufficienza. L'insufficienza cardiaca e' una malattia che colpisce 22 milioni di persone in tutto il mondo; 4,4 in Europa e circa 900.000 solo in Gran Bretagna.
"A causa della gravita' del problema siamo veramente felici di poter dare il via ad un nuovo approccio terapeutico per migliorare la vita di queste persone", spiega McKenna. "Se dimostriamo di essere in grado di riparare i danni prodotti dall'infarto, e prevenirne altri, allora avremo fatto degli importanti passi avanti nel campo della medicina".
L'intero progetto ha previsto la collaborazione di molti centri di ricerca inglesi ed europei e statunitensi: fra questi il Papworth Hospital di Cambridge, il King's College e il Southampton General Hospital. Fa parte infatti di un piu' ampio ed ambizioso programma chiamato MAGIC trial (Myoblast Autologous Graft in Ischemic Cardiomyopathy, n.d.r.), che coinvolgera' piu' di 300 pazienti e mira ad essere il piu' avanzato nel suo genere.

Un gruppo di medici dell'Heart Hospital di Londra si sta preparando per iniziare una terapia cellulare su pazienti che hanno subito attacchi cardiaci o che soffrono di patologie cardiovascolari.
Il team, diretto dal William McKenna, utilizzera' delle cellule dalle proprieta' simili a quelle delle staminali, prelevate dalle ossa dei pazienti stessi, e le iniettera' nel muscolo cardiaco tramite bypass dopo averne coltivate a sufficienza. L'insufficienza cardiaca e' una malattia che colpisce 22 milioni di persone in tutto il mondo; 4,4 in Europa e circa 900.000 solo in Gran Bretagna.
"A causa della gravita' del problema siamo veramente felici di poter dare il via ad un nuovo approccio terapeutico per migliorare la vita di queste persone", spiega McKenna. "Se dimostriamo di essere in grado di riparare i danni prodotti dall'infarto, e prevenirne altri, allora avremo fatto degli importanti passi avanti nel campo della medicina".
L'intero progetto ha previsto la collaborazione di molti centri di ricerca inglesi ed europei e statunitensi: fra questi il Papworth Hospital di Cambridge, il King's College e il Southampton General Hospital. Fa parte infatti di un piu' ampio ed ambizioso programma chiamato MAGIC trial (Myoblast Autologous Graft in Ischemic Cardiomyopathy, n.d.r.), che coinvolgera' piu' di 300 pazienti e mira ad essere il piu' avanzato nel suo genere.