La prima banca delle cellule staminali in Europa sara' creata in Gran Bretagna e potrebbe essere operativa entro un anno. Il National Institute for Biological Standards and Control (NIBSC), un'altra agenzia governativa deputata ai controlli di qualita'; dei materiali medicali e farmaceutici, ha ottenuto un finanziamento di oltre 2,6 milioni di sterline (circa 4 milioni di euro) dal Medical Research Council. L'idea della Banca -che conservera' cellule staminali prelevate da embrioni umani e anche da adulti- e il successivo nulla osta del Governo, hanno suscitato polemiche. Un comitato composto da scienziati ed esperti di bioetica elaboreranno un codice di condotta per regolamentare l'attivita' della banca. Secondo Sir George Radda (a sinistra nella foto), direttore del Medical Research Council, "la ricerca sulle cellule staminali apre importanti prospettive per la cura di molte gravi malattie e permettera' ai ricercatori di esplorare il loro enorme potenziale in un ambiente controllato". Tra l'altro, con le cellule staminali potrebbero essere trattati il morbo di Alzheimer e il diabete. Soddisfatto il ministro per la Salute, Lord Hunt: "la banca di staminali sara' la prima in Europa. La ricerca sulle cellule staminali ha in se' un enorme potenziale per fornire nuove terapie per patologie ora incurabili, ma agli scienziati servira' ancora molto tempo per capire come funzionano le cellule staminali. In questo senso la banca sara' un grande vantaggio".
Tra i maggiori critici della nuova istituzione gli anti-abortisti, secondo i quali cure efficaci possono essere sviluppate anche senza l'uso degli embrioni. Critiche anche da molti che temono che in futuro i laboratori di ricerca faranno pressioni sulle cliniche della fertilita' affinche' donino i propri embrioni in eccedenza, in pratica gli embrioni congelati, non utilizzati per la fertilizzazione in vitro.