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 GRAN BRETAGNA - GRAN BRETAGNA - Gb. Blair: il Regno Unito, capitale mondiale della scienza
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Notizia 
25 novembre 2004 16:37
 
Il Regno Unito vuole diventare la capitale della scienza. Il 17 novembre Tony Blair nel discorso di presentazione del programma quinquennale del ministero del commercio e dell'industria (DTI) a Londra, ha anche dichiarato che le conoscenze scientifiche e la tecnologia sono le chiavi del futuro dell'industria inglese.
"La nostra ambizione e' che il Regno Unito diventi la capitale della scienza del mondo. E siamo sulla buona strada. Oggi la nostra scienza e' di classe mondiale, ma credo che possiamo fare di meglio", ha detto Blair. "La ricerca sulle cellule staminali e' solo un esempio di nuova area della scienza che ha un potenziale incredibile per migliorare la qualita' di vita, e in cui il Regno Unito puo' mettersi alla guida del mondo". Anche se il Regno Unito rappresenta l'1% della popolazione mondiale, produce pero' il 5% della scienza, genera il 9% di tutte le pubblicazioni ed e' responsabile del 12% di tutte le citazioni. "Una ricerca adeguatamente regolata potrebbe cambiare le speranze di vita di persone che soffrono del morbo di Parkinson, di quello di Alzheimer, di diabete, o delle vittime di ictus. Noi non bloccheremo questa ricerca. I benefici potenziali sono enormi. Non e' giusto negare la speranza di una cura alle persone che soffrono di queste malattie". Blair ha ricordato il livello avanzato delle ricerche britanniche in materia, che comprendono anche una banca per le cellule staminali. "Oggi vogliamo dare un segnale, e dire che la Gran Bretagna e' il posto dove fare le ricerche sulle staminali".
"I benefici potenziali sono enormi. Ma non permetteremo che la ricerca si svolga in modo indisciplinato. Dovremmo avere la fiducia di riconoscere che la scienza puo' essere una forza benefica e cogliere le opportunita' che ci presenta", ha aggiunto. Spiegando che il Regno Unito intende divenire leader mondiale nella ricerca sulle cellule staminali e la biotecnologia, Blair ha concluso dichiarando che "il programma del DTI contribuira' a garantire che il Regno Unito continui a creare un clima in cui questa sorta di ricerca possa fiorire".
Il programma includera' le iniziative seguenti:
- azione per affrontare l'estremismo per i diritti animali, con nuove proposte per risolvere il danno economico alle attivita' di ricerca;
- creazione dei 'Newton Award' -un nuovo fondo di svariati milioni di sterline per la ricerca interdisciplinare ad alto profilo con potenzialita' di scoperte innovative in settori suscettibili di aiutare la politica pubblica inglese e le priorita' economiche;
- creazione di un portale per le nuove idee;
- passaggio della spesa per la ricerca dall'attuale 1,9% del PIL al 2,5% entro il 2014.
Per leggere il testo completo del programma quinquennale del DTI:
clicca qui
 
 
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Il Regno Unito vuole diventare la capitale della scienza. Il 17 novembre Tony Blair nel discorso di presentazione del programma quinquennale del ministero del commercio e dell'industria (DTI) a Londra, ha anche dichiarato che le conoscenze scientifiche e la tecnologia sono le chiavi del futuro dell'industria inglese.
"La nostra ambizione e' che il Regno Unito diventi la capitale della scienza del mondo. E siamo sulla buona strada. Oggi la nostra scienza e' di classe mondiale, ma credo che possiamo fare di meglio", ha detto Blair. "La ricerca sulle cellule staminali e' solo un esempio di nuova area della scienza che ha un potenziale incredibile per migliorare la qualita' di vita, e in cui il Regno Unito puo' mettersi alla guida del mondo". Anche se il Regno Unito rappresenta l'1% della popolazione mondiale, produce pero' il 5% della scienza, genera il 9% di tutte le pubblicazioni ed e' responsabile del 12% di tutte le citazioni. "Una ricerca adeguatamente regolata potrebbe cambiare le speranze di vita di persone che soffrono del morbo di Parkinson, di quello di Alzheimer, di diabete, o delle vittime di ictus. Noi non bloccheremo questa ricerca. I benefici potenziali sono enormi. Non e' giusto negare la speranza di una cura alle persone che soffrono di queste malattie". Blair ha ricordato il livello avanzato delle ricerche britanniche in materia, che comprendono anche una banca per le cellule staminali. "Oggi vogliamo dare un segnale, e dire che la Gran Bretagna e' il posto dove fare le ricerche sulle staminali".
"I benefici potenziali sono enormi. Ma non permetteremo che la ricerca si svolga in modo indisciplinato. Dovremmo avere la fiducia di riconoscere che la scienza puo' essere una forza benefica e cogliere le opportunita' che ci presenta", ha aggiunto. Spiegando che il Regno Unito intende divenire leader mondiale nella ricerca sulle cellule staminali e la biotecnologia, Blair ha concluso dichiarando che "il programma del DTI contribuira' a garantire che il Regno Unito continui a creare un clima in cui questa sorta di ricerca possa fiorire".
Il programma includera' le iniziative seguenti:
- azione per affrontare l'estremismo per i diritti animali, con nuove proposte per risolvere il danno economico alle attivita' di ricerca;
- creazione dei 'Newton Award' -un nuovo fondo di svariati milioni di sterline per la ricerca interdisciplinare ad alto profilo con potenzialita' di scoperte innovative in settori suscettibili di aiutare la politica pubblica inglese e le priorita' economiche;
- creazione di un portale per le nuove idee;
- passaggio della spesa per la ricerca dall'attuale 1,9% del PIL al 2,5% entro il 2014.
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