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 FRANCIA - FRANCIA - Francia. Staminali e chemioterapia aumentano del 74% le possibilita' di sopravvivenza al linfoma
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1 aprile 2004 18:47
 
Alcuni ricercatori francesi hanno sviluppato con successo un trattamento combinato di chemioterapia intensiva e trapianto di cellule staminali derivate dal midollo osseo, che fa aumentare del 74% la sopravvivenza al linfoma.
Noel Milpied, professore di ematologia all'Ospedale Universitario di Nantes e' il principale autore dello studio pubblicato sul New England Journal of Medicine del 25 marzo, e spiega come "sia adeguato per pazienti fino a 60 anni con un linfoma non trattato preventivamente" che si presenta molto aggressivo. I ricercatori hanno riportato che l'indice di sopravvivenza per cinque anni -senza eventi particolari- e' stato del 74% per i pazienti che hanno ricevuto questo trattamento combinato di chemioterapia e di trapianto di staminali, rispetto al 44% di quelli che avevano ricevuto la sola chemioterapia.
La pubblicazione dei risultati della ricerca rischia di arrivare per certi versi in ritardo. Il protocollo di chemioterapia preso in considerazione dai ricercatori francesi era il CHOP, trattamento che prende il nome dalle iniziali dei quattro farmaci utilizzati: ciclofosfamide, doxorubicina, vincristina, prednisone. Ma dal gennaio del 2002 e' stato sostituito dal R-CHOP, un trattamento che prevede l'aggiunta del rituximab, un anticocorpo monoclonale che stimola il sistema immunologico per combattere il cancro. E il trattamento R-CHOP produce a lungo termine gli stessi risultati della ricerca francese. Tanto che il dottor Paul A. Hamlin, esperto in linfoma del Cancer Memorial Sloan-Kettering di New York, commenta: "e' uno studio ben ideato e ben eseguito, ma probabilmente non cambiera' il nostro trattamento attuale sul linfoma".
 
 
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