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 FRANCIA - FRANCIA - Francia. "Salvare Florian": appello a Chirac per selezionare embrioni
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4 settembre 2003 17:38
 
"Signor presidente, solo lei puo' aiutarci a salvare Florian". E' l'accorato appello che una madre ha rivolto a Jacques Chirac chiedendogli di modificare la legge sulla bioetica.
Suo figlio Florian, otto anni, e' affetto da una rarissima disfunzione del midollo e solo un trapianto puo' salvarlo. Ma in tutto il mondo non e' stato trovato un donatore compatibile e l'unica speranza e', per Marie Francoise Renuy, di mettere al mondo un altro figlio in provetta, preselezionando gli embrioni per avere la certezza che il sistema immunitario del neonato sia compatibile con quello di Florian. Ma la diagnosi pre-impianto e' proibita dalla legge francese.
Per evitare ogni abuso eugenico, gli autori della legge sulla bioetica del 1994 hanno deciso in effetti di limitare il ricorso a tale pratica alle famiglie che, colpite da gravi malattie ereditarie, vogliono assicurarsi che il figlio che deve nascere non ne sia ugualmente portatore. Ogni anno sono da 150 a 200 le coppie che ne usufruiscono.
L'appello per Florian rilancia il dibattito sui cosiddetti 'bebe'-medicaments', concepiti allo scopo di curare. Negli Stati Uniti, il primo bambino-medicina e' nato il 29 agosto 2000 e grazie ad un prelievo di tessuti la sorellina colpita da un'anemia di Falconi e' stata salvata. Gran Bretagna e Belgio autorizzano la preselezione in certi casi. "Ma nell'attesa che la situazione evolva anche in Francia, la legge resta quella che e', e saremo costretti ad andare in Belgio", dice la signora Renuy lanciando la palla nel campo del capo dello Stato con questo "appello dell'ultima speranza". Da quattro anni Florian e' affetto da aplasia midollare, caratterizzata da una produzione insufficiente di certe cellule sanguigne e quindi da una deficienza immunitaria che provoca frequenti emorragie.
Cinque trattamenti diversi non hanno portato alla regressione della malattia e i medici hanno stabilito che solo un trapianto di cellule del cordone ombelicale potrebbe salvarlo. In due anni, non e' stato trovato alcun donatore nello schedario mondiale dei trapianti di midollo. Il suo tipo HLA, equivalente del gruppo sanguigno che permette di verificare la compatibilita' tra donatore e ricevente prima del trapianto e' infatti rarissimo.
Florian ha sfiorato piu' volte la morte, contrae tutte le malattie, non puo' quasi muoversi ne' giocare con i tre fratellini. E' destinato a morire, dice la madre, affermando che il bambino "ha preso coscienza della morte con l'11 settembre, e da allora ha voluto studiare l'inglese, che associa appunto alla morte". Per esorcizzare la paura.
 
 
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Suo figlio Florian, otto anni, e' affetto da una rarissima disfunzione del midollo e solo un trapianto puo' salvarlo. Ma in tutto il mondo non e' stato trovato un donatore compatibile e l'unica speranza e', per Marie Francoise Renuy, di mettere al mondo un altro figlio in provetta, preselezionando gli embrioni per avere la certezza che il sistema immunitario del neonato sia compatibile con quello di Florian. Ma la diagnosi pre-impianto e' proibita dalla legge francese.
Per evitare ogni abuso eugenico, gli autori della legge sulla bioetica del 1994 hanno deciso in effetti di limitare il ricorso a tale pratica alle famiglie che, colpite da gravi malattie ereditarie, vogliono assicurarsi che il figlio che deve nascere non ne sia ugualmente portatore. Ogni anno sono da 150 a 200 le coppie che ne usufruiscono.
L'appello per Florian rilancia il dibattito sui cosiddetti 'bebe'-medicaments', concepiti allo scopo di curare. Negli Stati Uniti, il primo bambino-medicina e' nato il 29 agosto 2000 e grazie ad un prelievo di tessuti la sorellina colpita da un'anemia di Falconi e' stata salvata. Gran Bretagna e Belgio autorizzano la preselezione in certi casi. "Ma nell'attesa che la situazione evolva anche in Francia, la legge resta quella che e', e saremo costretti ad andare in Belgio", dice la signora Renuy lanciando la palla nel campo del capo dello Stato con questo "appello dell'ultima speranza". Da quattro anni Florian e' affetto da aplasia midollare, caratterizzata da una produzione insufficiente di certe cellule sanguigne e quindi da una deficienza immunitaria che provoca frequenti emorragie.
Cinque trattamenti diversi non hanno portato alla regressione della malattia e i medici hanno stabilito che solo un trapianto di cellule del cordone ombelicale potrebbe salvarlo. In due anni, non e' stato trovato alcun donatore nello schedario mondiale dei trapianti di midollo. Il suo tipo HLA, equivalente del gruppo sanguigno che permette di verificare la compatibilita' tra donatore e ricevente prima del trapianto e' infatti rarissimo.
Florian ha sfiorato piu' volte la morte, contrae tutte le malattie, non puo' quasi muoversi ne' giocare con i tre fratellini. E' destinato a morire, dice la madre, affermando che il bambino "ha preso coscienza della morte con l'11 settembre, e da allora ha voluto studiare l'inglese, che associa appunto alla morte". Per esorcizzare la paura.
 
 
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