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 FRANCIA - FRANCIA - Francia. La dermocosmetica ricorre alle staminali
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Notizia 
28 ottobre 2004 19:19
 
I trattamenti di dermocosmetica sono ogni giorno piu' raffinati e le grandi firme hanno spinto le loro ricerche fino alle cellule staminali. E' cosi' che scienziati del Centro Charles Zviak, attraverso un programma di ricerca finanziato da L'Oréal Recherche, sono riusciti a separare tra i sei tipi di cellule staminali che compongono la pelle, quelle che appartengono alla famiglia dei cheratinociti che hanno il maggiore potere riproduttivo. Contemporaneamente hanno trovato un fattore di crescita cellulare, chiamato TGF beta, che spinge o frena la loro evoluzione fino alle cellule epidermiche adulte.
Ora gli scienziati specializzati in ingegneria della pelle si trovano cosi' impegnati nella creazione di due modelli cutanei, uno di pelle giovane e un altro di pelle matura. "L'epidermide di una persona giovane e' molto piu' grassa di quello di un individuo maturo", spiega infatti Corinne Ferraris, direttrice dello studio.
L'obbiettivo finale della ricerca e' di conoscere i meccanismi che stanno dietro all'invecchiamento della pelle, in maniera tale da "potervi interferire attraverso molecole che prevengano la perdita della loro capacita' rigenerativa", spiega Patricia Pinaud, direttrice della comunicazione scientifica.
"Le cellule staminali invecchiano con la persona", spiega la Pinaud, e per questo motivo diminuisce la capacita' rigenerativa della pelle: ci sono meno cellule "neonate" e quelle che nascono, nella maggiorparte sono gia' mature, e questo spiega l'invecchiamento cutaneo.
Al Centro Charles Zviak le ricerche vanno anche oltre la cosmetica, per arrivare alla medicina e in particolare alla rigenerazione della pelle, o alla produzione della stessa pelle. "Con gli attuali impianti, a partire da 100 cheratinociti si ottengono milioni di cellule, ma con una cellula staminale possiamo ottenere miliardi di cheratinociti", precisa la Pinaud.
 
 
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Ora gli scienziati specializzati in ingegneria della pelle si trovano cosi' impegnati nella creazione di due modelli cutanei, uno di pelle giovane e un altro di pelle matura. "L'epidermide di una persona giovane e' molto piu' grassa di quello di un individuo maturo", spiega infatti Corinne Ferraris, direttrice dello studio.
L'obbiettivo finale della ricerca e' di conoscere i meccanismi che stanno dietro all'invecchiamento della pelle, in maniera tale da "potervi interferire attraverso molecole che prevengano la perdita della loro capacita' rigenerativa", spiega Patricia Pinaud, direttrice della comunicazione scientifica.
"Le cellule staminali invecchiano con la persona", spiega la Pinaud, e per questo motivo diminuisce la capacita' rigenerativa della pelle: ci sono meno cellule "neonate" e quelle che nascono, nella maggiorparte sono gia' mature, e questo spiega l'invecchiamento cutaneo.
Al Centro Charles Zviak le ricerche vanno anche oltre la cosmetica, per arrivare alla medicina e in particolare alla rigenerazione della pelle, o alla produzione della stessa pelle. "Con gli attuali impianti, a partire da 100 cheratinociti si ottengono milioni di cellule, ma con una cellula staminale possiamo ottenere miliardi di cheratinociti", precisa la Pinaud.
 
 
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