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 FRANCIA - FRANCIA - Francia. I biologi autorizzati ad importare cellule staminali embrionali umane
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30 settembre 2004 17:44
 
Il primo dei ventisei decreti applicativi della legge sulla bioetica, Loi n. 2004-800 del 6 agosto 2004, e' appena stato firmato dai ministri della Sanita' e della Ricerca. Tappa importante per la biologia francese, il documento crea un dispositivo transitorio che, in attesa della creazione dell'Agenzia di biomedicina prevista per l'inizio del 2005, consentira' ai ricercatori d'importare linee di cellule staminali embrionali umane. Sono quelle decine di linee messe a punto e coltivate nei Paesi che hanno autorizzato e regolamentato la ricerca sull'embrione umano.
Dopo vari rinvii che hanno ritardato la revisione della legge sulla bioetica del 1994, il Governo ha ritenuto urgente la pubblicazione del primo decreto applicativo. Secondo il ministro della Sanita', Philippe Douste-Blazy, occorre fare tutto il possibile perche' i ricercatori ottengano le autorizzazioni necessarie per partecipare al bando europeo in scadenza il prossimo novembre. Benche' messo a punto rapidamente, il dispositivo transitorio definito dal decreto offre amplissime garanzie di sicurezza e ripropone tutti i criteri etici definiti nella legge. E dunque: le importazioni potranno riguardare solo linee di cellule provenienti da embrioni umani concepiti in vitro all'estero nel quadro di un programma di fecondazione medicalmente assistita; non dovranno piu' far parte di un progetto genitoriale; le coppie, i cui gameti siano stati usati per creare gli embrioni, devono aver dato preventivamente il loro assenso a donarli per fare ricerca; e' inoltre necessario che questi esperimenti non siano fattibili con altri mezzi e che siano "suscettibili di ottenere progressi terapeutici di qualita' superiore"; infine, dovranno essere fornite tutte le garanzie in ordine all'origine delle cellule.
Spettera' congiuntamente ai ministeri di Sanita' e Ricerca concedere o no le autorizzazioni all'importazione, in base al parere espresso da una commissione ad hoc che si riunira' per la prima volta all'inizio di ottobre. La commissione si compone di sedici membri: sei rappresentanti dei corps constitués, sei esperti medici e scientifici designati dai due ministeri e quattro rappresentanti di associazioni familiari, di malati e disabili.
 
 
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Il primo dei ventisei decreti applicativi della legge sulla bioetica, Loi n. 2004-800 del 6 agosto 2004, e' appena stato firmato dai ministri della Sanita' e della Ricerca. Tappa importante per la biologia francese, il documento crea un dispositivo transitorio che, in attesa della creazione dell'Agenzia di biomedicina prevista per l'inizio del 2005, consentira' ai ricercatori d'importare linee di cellule staminali embrionali umane. Sono quelle decine di linee messe a punto e coltivate nei Paesi che hanno autorizzato e regolamentato la ricerca sull'embrione umano.
Dopo vari rinvii che hanno ritardato la revisione della legge sulla bioetica del 1994, il Governo ha ritenuto urgente la pubblicazione del primo decreto applicativo. Secondo il ministro della Sanita', Philippe Douste-Blazy, occorre fare tutto il possibile perche' i ricercatori ottengano le autorizzazioni necessarie per partecipare al bando europeo in scadenza il prossimo novembre. Benche' messo a punto rapidamente, il dispositivo transitorio definito dal decreto offre amplissime garanzie di sicurezza e ripropone tutti i criteri etici definiti nella legge. E dunque: le importazioni potranno riguardare solo linee di cellule provenienti da embrioni umani concepiti in vitro all'estero nel quadro di un programma di fecondazione medicalmente assistita; non dovranno piu' far parte di un progetto genitoriale; le coppie, i cui gameti siano stati usati per creare gli embrioni, devono aver dato preventivamente il loro assenso a donarli per fare ricerca; e' inoltre necessario che questi esperimenti non siano fattibili con altri mezzi e che siano "suscettibili di ottenere progressi terapeutici di qualita' superiore"; infine, dovranno essere fornite tutte le garanzie in ordine all'origine delle cellule.
Spettera' congiuntamente ai ministeri di Sanita' e Ricerca concedere o no le autorizzazioni all'importazione, in base al parere espresso da una commissione ad hoc che si riunira' per la prima volta all'inizio di ottobre. La commissione si compone di sedici membri: sei rappresentanti dei corps constitués, sei esperti medici e scientifici designati dai due ministeri e quattro rappresentanti di associazioni familiari, di malati e disabili.
 
 
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