La morte per eutanasia, a poche ore di distanza, dello scrittore fiammingo
Hugo Claus e della signora francese
Chantal Sebire ha riacceso, sui giornali italiani, il dibattito su questo tema. Non sono mancati, ovviamente, i commenti degli "esperti", dagli oncologi ai preti. Tra i temi ricorrenti, quello per cui il suicidio assistito o il suicidio volontario di un malato terminale o incurabile sono una manifestazione clinica di depressione, per cui basterebbe curare questa per evitare il problema. [...]
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