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 COSTARICA - COSTARICA - Costa Rica. Il primo innesto di pelle umana coltivata
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12 giugno 2003 14:58
 
Due bimbi di 2 e 12 anni, saranno i primi in Costa Rica a ricevere un innesto di pelle umana coltivata in laboratorio. I due soffrono di una malattia che nel Paese colpisce 3 ogni 100 mila abitanti, la epidermolisi bollosa (EB) che provoca dolorose bolle, all'interno e all'esterno. Attualmente ci sono 35 bambini registrati con questa malattia all'ospedale Nacional de Niños. Fino ad ora ha spiegato il chirurgo plastico Luis Da Cruz Dos Santos, gli innesti della pelle, per esempio nel caso di ustionati, venivano realizzati attraverso quella prelevata dallo stesso paziente, cosa non praticabile nei casi di malati di EB, perche' e' proprio la qualita' della pelle che e' malata. In altri Paesi sono stati fatti trapianti di pelle prelevata da cadaveri, placenta o pelle di maiale (grazie alla somiglianza con quella umana), ma l'incompatibilita' spesso provoca il rigetto con conseguenti infezioni. Da Cruz ha spiegato che questi innesti verranno realizzati grazie allo sforzo congiunto dai medici e da un'impresa privata e dalla Fondazione Debra. Il 17 giugno i bambini saranno operati all'Hospital Clinica Biblica, la clinica privata che fornira' l'équipe, l'ospedalizzazione e la terapia riabilitativa senza nessun costo per i bambini e i familiari. Mentre la pelle coltivata in laboratorio sara' donata dall'azienda Suplimédica, il cui costo viene calcolato in 500 dollari ogni 56 cm quadrati. Obbiettivo e' che questi innesti di pelle sana aiutino la rigenerazione del tessuto danneggiato.
 
 
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Due bimbi di 2 e 12 anni, saranno i primi in Costa Rica a ricevere un innesto di pelle umana coltivata in laboratorio. I due soffrono di una malattia che nel Paese colpisce 3 ogni 100 mila abitanti, la epidermolisi bollosa (EB) che provoca dolorose bolle, all'interno e all'esterno. Attualmente ci sono 35 bambini registrati con questa malattia all'ospedale Nacional de Niños. Fino ad ora ha spiegato il chirurgo plastico Luis Da Cruz Dos Santos, gli innesti della pelle, per esempio nel caso di ustionati, venivano realizzati attraverso quella prelevata dallo stesso paziente, cosa non praticabile nei casi di malati di EB, perche' e' proprio la qualita' della pelle che e' malata. In altri Paesi sono stati fatti trapianti di pelle prelevata da cadaveri, placenta o pelle di maiale (grazie alla somiglianza con quella umana), ma l'incompatibilita' spesso provoca il rigetto con conseguenti infezioni. Da Cruz ha spiegato che questi innesti verranno realizzati grazie allo sforzo congiunto dai medici e da un'impresa privata e dalla Fondazione Debra. Il 17 giugno i bambini saranno operati all'Hospital Clinica Biblica, la clinica privata che fornira' l'équipe, l'ospedalizzazione e la terapia riabilitativa senza nessun costo per i bambini e i familiari. Mentre la pelle coltivata in laboratorio sara' donata dall'azienda Suplimédica, il cui costo viene calcolato in 500 dollari ogni 56 cm quadrati. Obbiettivo e' che questi innesti di pelle sana aiutino la rigenerazione del tessuto danneggiato.
 
 
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