Un gruppo di scienziati del dipartimento di neurologia della School of Medicine at Seoul National University ha portato a termine con successo un esperimento condotto su topi affetti da emorragia celebrale. Gli animali sono stati curati con iniezioni di cellule staminali neuronali umane, e i risultati ottenuti aprono nuove prospettive per la riparazione del cervello in caso di gravi traumi o di lesioni ai vasi circolatori.
La ricerca completa verra' pubblicata nel numero di settembre della rivista Stroke, il mensile edito dalla American Hearth Association.
Al momento, questo genere di problemi veniva risolto solo con operazioni chirurgiche, che pero' in un contesto come quello celebrale sono molto rischiose e poco affidabili. Le cellule staminali invece evitano le gravi complicazioni che possono verificarsi con il bisturi: paralisi, tessuti involontariamente compromessi, o addirittura il coma. "Entro 5 anni speriamo di poter dare dimostrazioni cliniche delle nostre ricerche e poterle applicare agli esseri umani", spiega Noh Jae-gyu, autore dello studio. Tra gli altri collaboratori anche il dott. Kim Seung-up, della Ajou University. Quest'ultimo ha estratto delle cellule staminali nervose dal cervello di un feto di 15 settimane, e le ha iniettate in 10 topini colpiti da emorragia. Dopo circa 2-3 settimane le funzioni del cervello hanno iniziato a migliorare e a normalizzarsi, e dopo 8 settimane i progressi si sono rivelati notevoli.

Un gruppo di scienziati del dipartimento di neurologia della School of Medicine at Seoul National University ha portato a termine con successo un esperimento condotto su topi affetti da emorragia celebrale. Gli animali sono stati curati con iniezioni di cellule staminali neuronali umane, e i risultati ottenuti aprono nuove prospettive per la riparazione del cervello in caso di gravi traumi o di lesioni ai vasi circolatori.
La ricerca completa verra' pubblicata nel numero di settembre della rivista Stroke, il mensile edito dalla American Hearth Association.
Al momento, questo genere di problemi veniva risolto solo con operazioni chirurgiche, che pero' in un contesto come quello celebrale sono molto rischiose e poco affidabili. Le cellule staminali invece evitano le gravi complicazioni che possono verificarsi con il bisturi: paralisi, tessuti involontariamente compromessi, o addirittura il coma. "Entro 5 anni speriamo di poter dare dimostrazioni cliniche delle nostre ricerche e poterle applicare agli esseri umani", spiega Noh Jae-gyu, autore dello studio. Tra gli altri collaboratori anche il dott. Kim Seung-up, della Ajou University. Quest'ultimo ha estratto delle cellule staminali nervose dal cervello di un feto di 15 settimane, e le ha iniettate in 10 topini colpiti da emorragia. Dopo circa 2-3 settimane le funzioni del cervello hanno iniziato a migliorare e a normalizzarsi, e dopo 8 settimane i progressi si sono rivelati notevoli.