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 CINA - CINA - Cina. Cresce l'interesse per la terapia del dottor Huang a base di staminali fetali
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Notizia 
23 dicembre 2004 18:54
 
Fin da quando abbiamo pubblicato l'articolo sul dottor Huang Hongyun lo scorso giugno e' stato un susseguirsi di email per avere informazioni su come poter entrare in contatto con il medico che sta utilizzando le staminali fetali nei casi di paralisi per restituire i movimenti ai pazienti.
Sono stati anche diversi mezzi di comunicazione a parlare della clinica cinese, ultimo in ordine cronologico il quotidiano La Repubblica il 21 dicembre con il suo corrispondente Federico Rampini, che, in particolare, ha intervistato Vanessa Wessels, nata in Sudafrica ma dal 1989 cittadina italiana. 40 anni, bionda, alta 1,85, due figli e dal 2003 malata di sclerosi laterale amiotrofica. Ora per parlare deve togliersi il tubo dell'ossigeno, non riesce neppure a mangiare da sola.
Racconta come dopo avere appreso la notizia della malattia ha bussato a tutte le porte dei centri italiani: "ho trovato medici volenterosi, ma deprimenti. L'unico loro consiglio e' stato di abituarmi a vivere cosi' per qualche anno, cioe' di abituarmi a morire. Io questo non l'ho mai accettato, non c'e' verso che mi rassegni. Appena ho saputo del professor Huang mi sono messa a telefonare in Cina per ottenere l'appuntamento. La lista d'attesa qui e' lunghissima, all'inizio mi avevano fissato l'operazione per il primo settembre 2005. A furia di insistere, eccomi qua". Arrivata il 5 e' stata operata il 9 dicembre. Ai lati della fronte ha i due taglietti attraverso cui il dottor Huang le ha iniettato le staminali fetali.
"L'intervento e' andato bene e gia' ci sono dei piccoli miglioramenti. Guardi bene, ora in questa posizione da seduta riesco a tenere la testa dritta, usando i muscoli del collo. Prima era impossibile, la testa mi ricadeva indietro come un corpo morto e rischiavo di soffocare. Adesso sento che tutta la schiena sta recuperando un po' di forza. L'operazione non e' stata molto dolorosa, due buchi sulla fronte con il trapano, solo un po' peggio che andare dal dentista. All'origine il programma era di restare qui per sei settimane, ma vedo che alcuni pazienti rientrano a casa prima del previsto, anche' perche' ormai il professor Huang usa l'anestesia locale anziche' quella totale, quindi i tempi di recupero si sono accorciati. Io spero di aiutare altri. Sono in tanti a soffrire come me in Italia e l'atteggiamento prevalente e' l'attesa della morte, magari di una pillola che lenisca il dolore e acceleri la fine. Ma una condanna a morte e' terribile, se c'e' una speranza bisogna lottare".

Occorre ricordare che la terapia che in molti definiscono "miracolosa" non ha avuto l'avallo della comunita' scientifica internazionale non avendo realizzato dei test e dei protocolli classici. Lo stesso dottor Huang specifica come pur avendo i risultati sui pazienti, non ha ancora le prove del perche' la sua terapia ha successo: "spero che un giorno la ricerca dia una spiegazione, ma la mia cura funziona, i pazienti recuperano i movimenti".
L'operazione costa 20.000 dollari, e per chi volesse mettersi in contatto questi sono i recapiti:
Hongyun Huang, M.D.
Chair & Professor
Second Department of Neurosurgery
Beijing Chaoyang Hospital
Affiliated Capital University of Medical Science, 8 Baijiazhuang Road
Beijing, P.R. China 100020
office: 00.86.10.51625950; 00-86-10-85231762; 00-86-13910116608; fax:00-86-10-65005359;
Email: [email protected]
 
 
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Sono stati anche diversi mezzi di comunicazione a parlare della clinica cinese, ultimo in ordine cronologico il quotidiano La Repubblica il 21 dicembre con il suo corrispondente Federico Rampini, che, in particolare, ha intervistato Vanessa Wessels, nata in Sudafrica ma dal 1989 cittadina italiana. 40 anni, bionda, alta 1,85, due figli e dal 2003 malata di sclerosi laterale amiotrofica. Ora per parlare deve togliersi il tubo dell'ossigeno, non riesce neppure a mangiare da sola.
Racconta come dopo avere appreso la notizia della malattia ha bussato a tutte le porte dei centri italiani: "ho trovato medici volenterosi, ma deprimenti. L'unico loro consiglio e' stato di abituarmi a vivere cosi' per qualche anno, cioe' di abituarmi a morire. Io questo non l'ho mai accettato, non c'e' verso che mi rassegni. Appena ho saputo del professor Huang mi sono messa a telefonare in Cina per ottenere l'appuntamento. La lista d'attesa qui e' lunghissima, all'inizio mi avevano fissato l'operazione per il primo settembre 2005. A furia di insistere, eccomi qua". Arrivata il 5 e' stata operata il 9 dicembre. Ai lati della fronte ha i due taglietti attraverso cui il dottor Huang le ha iniettato le staminali fetali.
"L'intervento e' andato bene e gia' ci sono dei piccoli miglioramenti. Guardi bene, ora in questa posizione da seduta riesco a tenere la testa dritta, usando i muscoli del collo. Prima era impossibile, la testa mi ricadeva indietro come un corpo morto e rischiavo di soffocare. Adesso sento che tutta la schiena sta recuperando un po' di forza. L'operazione non e' stata molto dolorosa, due buchi sulla fronte con il trapano, solo un po' peggio che andare dal dentista. All'origine il programma era di restare qui per sei settimane, ma vedo che alcuni pazienti rientrano a casa prima del previsto, anche' perche' ormai il professor Huang usa l'anestesia locale anziche' quella totale, quindi i tempi di recupero si sono accorciati. Io spero di aiutare altri. Sono in tanti a soffrire come me in Italia e l'atteggiamento prevalente e' l'attesa della morte, magari di una pillola che lenisca il dolore e acceleri la fine. Ma una condanna a morte e' terribile, se c'e' una speranza bisogna lottare".

Occorre ricordare che la terapia che in molti definiscono "miracolosa" non ha avuto l'avallo della comunita' scientifica internazionale non avendo realizzato dei test e dei protocolli classici. Lo stesso dottor Huang specifica come pur avendo i risultati sui pazienti, non ha ancora le prove del perche' la sua terapia ha successo: "spero che un giorno la ricerca dia una spiegazione, ma la mia cura funziona, i pazienti recuperano i movimenti".
L'operazione costa 20.000 dollari, e per chi volesse mettersi in contatto questi sono i recapiti:
Hongyun Huang, M.D.
Chair & Professor
Second Department of Neurosurgery
Beijing Chaoyang Hospital
Affiliated Capital University of Medical Science, 8 Baijiazhuang Road
Beijing, P.R. China 100020
office: 00.86.10.51625950; 00-86-10-85231762; 00-86-13910116608; fax:00-86-10-65005359;
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