testata ADUC
 CANADA - CANADA - Canada. Nel pancreas del topo scoperte staminali in grado di produrre insulina
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
2 settembre 2004 20:10
 
La notizia viene dall'universita' di Toronto che ha annunciato una scoperta rivoluzionaria: cellule staminali adulte scoperte nel pancreas dei topi possono trasformarsi in fabbriche di insulina. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, alimenta l'ottimismo degli scienziati alla ricerca di un rimedio al diabete giovanile.
La scoperta e' stata possibile grazie al lavoro del gruppo canadese coordinato da Derek van der Kooy, dell'universita' di Toronto. Le particolari cellule in grado di trasformarsi, mai osservate prima d'ora, sono state chiamate "precursori multipotenti derivati dal pancreas" (Pmp), in riferimento alla loro capacita' di generare, oltre alle cellule produttrici di insulina, anche altre popolazioni pancreatiche e niente meno che cellule del sistema nervoso. Se gli scienziati dimostreranno che le cellule Pmp sono delle staminali a tutti gli effetti, capaci di trasformarsi nelle fabbriche di insulina del pancreas, ossia nelle isole di Langherans alle quali molti gruppi di ricerca in tutto il mondo danno la caccia da anni, allora si potrebbe pensare di estenderne la ricerca anche all'uomo. Tuttavia i ricercatori avvertono che i tempi per compiere questo passo sono ancora lunghi.
Un simile traguardo potrebbe aprire una nuova era nella cura del diabete insulino-dipendente che colpisce i giovani e nel quale il sistema immunitario impazzisce attaccando l'organismo e distruggendo le cellule beta produttrici di insulina.
Nello studio i ricercatori hanno considerato due popolazioni di cellule del pancreas: le cellule beta e quelle dei dotti pancreatici. Coltivate in laboratorio, alcune delle cellule isolate si sono moltiplicate e quindi hanno cominciato a trasformarsi in altri tipi di cellule, sia del pancreas che del tessuto nervoso, cosa che arricchisce l'importanza della scoperta. Un fenomeno, questo, che conferma le teorie attuali sullo sviluppo embrionale e secondo le quali molto presto nella crescita dell'embrione avviene una separazione netta tra le cellule che serviranno per formare il cervello e quelle che invece formeranno il pancreas e altri organi.
"L'idea che la stessa cellula nel pancreas possa generare sia cellule beta che neuroni e' quindi piuttosto inaspettata ed intrigante -sostiene un altro autore dello studio, Simon Smukler- Anche se le Pmp devono ancora essere testate per verificare che detengano tutte le proprieta' delle staminali, cioe' che siano in grado di proliferare ininterrottamente e di trasformarsi in parte in cellule mature, in vitro hanno gia' dimostrato di essere preziose: una volta trasformate in cellule beta, si comportano come tali a tutti gli effetti, rilasciando insulina in risposta allo stimolo del glucosio".
"Al momento stiamo cercando di verificare se le cellule beta generate dalle Pmp sono in grado di guarire il diabete nei topolini -osserva un altro dei ricercatori, Raewyn Seaberg- Stiamo anche conducendo esperimenti per rintracciare l'origine embrionale delle Pmp e per ottimizzare le condizioni di coltura si' da indurre le Pmp a riprodursi in vitro per lunghi periodi". Un altro obiettivo e' verificare se le cellule Pmp possono essere isolate anche nel pancreas umano. "In principio cellule come le Pmp possono fornire una sorgente infinita di beta cellule da usare nei trapianti. Ma servono ulteriori studi per manipolarle in vivo".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - CANADA - Canada. Nel pancreas del topo scoperte staminali in grado di produrre insulina

testata ADUC
 CANADA - CANADA - Canada. Nel pancreas del topo scoperte staminali in grado di produrre insulina
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
2 settembre 2004 20:10
 
La notizia viene dall'universita' di Toronto che ha annunciato una scoperta rivoluzionaria: cellule staminali adulte scoperte nel pancreas dei topi possono trasformarsi in fabbriche di insulina. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Biotechnology, alimenta l'ottimismo degli scienziati alla ricerca di un rimedio al diabete giovanile.
La scoperta e' stata possibile grazie al lavoro del gruppo canadese coordinato da Derek van der Kooy, dell'universita' di Toronto. Le particolari cellule in grado di trasformarsi, mai osservate prima d'ora, sono state chiamate "precursori multipotenti derivati dal pancreas" (Pmp), in riferimento alla loro capacita' di generare, oltre alle cellule produttrici di insulina, anche altre popolazioni pancreatiche e niente meno che cellule del sistema nervoso. Se gli scienziati dimostreranno che le cellule Pmp sono delle staminali a tutti gli effetti, capaci di trasformarsi nelle fabbriche di insulina del pancreas, ossia nelle isole di Langherans alle quali molti gruppi di ricerca in tutto il mondo danno la caccia da anni, allora si potrebbe pensare di estenderne la ricerca anche all'uomo. Tuttavia i ricercatori avvertono che i tempi per compiere questo passo sono ancora lunghi.
Un simile traguardo potrebbe aprire una nuova era nella cura del diabete insulino-dipendente che colpisce i giovani e nel quale il sistema immunitario impazzisce attaccando l'organismo e distruggendo le cellule beta produttrici di insulina.
Nello studio i ricercatori hanno considerato due popolazioni di cellule del pancreas: le cellule beta e quelle dei dotti pancreatici. Coltivate in laboratorio, alcune delle cellule isolate si sono moltiplicate e quindi hanno cominciato a trasformarsi in altri tipi di cellule, sia del pancreas che del tessuto nervoso, cosa che arricchisce l'importanza della scoperta. Un fenomeno, questo, che conferma le teorie attuali sullo sviluppo embrionale e secondo le quali molto presto nella crescita dell'embrione avviene una separazione netta tra le cellule che serviranno per formare il cervello e quelle che invece formeranno il pancreas e altri organi.
"L'idea che la stessa cellula nel pancreas possa generare sia cellule beta che neuroni e' quindi piuttosto inaspettata ed intrigante -sostiene un altro autore dello studio, Simon Smukler- Anche se le Pmp devono ancora essere testate per verificare che detengano tutte le proprieta' delle staminali, cioe' che siano in grado di proliferare ininterrottamente e di trasformarsi in parte in cellule mature, in vitro hanno gia' dimostrato di essere preziose: una volta trasformate in cellule beta, si comportano come tali a tutti gli effetti, rilasciando insulina in risposta allo stimolo del glucosio".
"Al momento stiamo cercando di verificare se le cellule beta generate dalle Pmp sono in grado di guarire il diabete nei topolini -osserva un altro dei ricercatori, Raewyn Seaberg- Stiamo anche conducendo esperimenti per rintracciare l'origine embrionale delle Pmp e per ottimizzare le condizioni di coltura si' da indurre le Pmp a riprodursi in vitro per lunghi periodi". Un altro obiettivo e' verificare se le cellule Pmp possono essere isolate anche nel pancreas umano. "In principio cellule come le Pmp possono fornire una sorgente infinita di beta cellule da usare nei trapianti. Ma servono ulteriori studi per manipolarle in vivo".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS