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 BRASILE - BRASILE - Brasile. Test transgenici
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Notizia 
18 settembre 2002 19:30
 
Papaia, fagioli e patate resistenti a precisi virus che attaccano questo tipo di piantagioni, una variante di soia resistente agli erbicidi e mais con un valore nutrizionale aggiunto. Questi cinque alimenti geneticamente modificati saranno testati entro la fine dell'anno dall'Embrapa, su persone. Gli specialisti verificheranno se questi prodotti sono tossici o causa di allergie, e inoltre testeranno il loro impatto ambientale. Steve Taylor, specialista in agenti allergenici dell'Universita' del Nebraska, garantisce che le possibilita' che un prodotto geneticamente modificato provochi allergie sono comunque molto remote. "Questi prodotti vengono sottoposti a molti esami prima di essere commercializzati, prodotti in cui sono stati rilevati agenti allergenici non vengono immessi nel mercato". Taylor ha ricordato che gli attuali transgenici presentano differenze inferiori all'1% rispetto ai loro simili tradizionali, fattore che limita notevolmente le possibilita' di causare problemi, ma ha avvertito che "in futuro realizzeremo prodotti transgenici diversi dai tradizionali per il 20% dalla loro struttura. Allora avremmo bisogno di sempre piu' test diversi".
 
 
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Papaia, fagioli e patate resistenti a precisi virus che attaccano questo tipo di piantagioni, una variante di soia resistente agli erbicidi e mais con un valore nutrizionale aggiunto. Questi cinque alimenti geneticamente modificati saranno testati entro la fine dell'anno dall'Embrapa, su persone. Gli specialisti verificheranno se questi prodotti sono tossici o causa di allergie, e inoltre testeranno il loro impatto ambientale. Steve Taylor, specialista in agenti allergenici dell'Universita' del Nebraska, garantisce che le possibilita' che un prodotto geneticamente modificato provochi allergie sono comunque molto remote. "Questi prodotti vengono sottoposti a molti esami prima di essere commercializzati, prodotti in cui sono stati rilevati agenti allergenici non vengono immessi nel mercato". Taylor ha ricordato che gli attuali transgenici presentano differenze inferiori all'1% rispetto ai loro simili tradizionali, fattore che limita notevolmente le possibilita' di causare problemi, ma ha avvertito che "in futuro realizzeremo prodotti transgenici diversi dai tradizionali per il 20% dalla loro struttura. Allora avremmo bisogno di sempre piu' test diversi".
 
 
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