Due universita' brasiliane, Rio de Janeiro e Bahia, stanno sviluppando una terapia con cellule staminali estratte dagli stessi pazienti colpiti da anemia falciforme, una malattia genetica che colpisce soprattutto la popolazione di colore. In particolare la terapia e' volta a ridurre i dolori nelle ossa e nella pelle degli arti inferiori.
"I danni piu' comuni sono le ulcere alle gambe e le lesioni ossee. Sono dolorosi e non hanno trattamenti specifici. Il paziente soffre per molto tempo", ha spiegato Radovan Borojevic, capo del laboratorio di proliferazione e differenziazione cellulare dell'Universita' Federale di Rio de Janeiro (UFRJ).
La terapia cerca di ricostruire la pelle e le ossa distrutte. Prima vengono estratti campioni di midollo osseo con una concentrazione di staminali; queste vengono poi trattate e selezionate in laboratorio. Quindi vengono iniettate nelle aree danneggiate affinche' rigenerino le cellule colpite.
"A gennaio cominceremo a reclutare volontari per fare le prime prove, di sicurezza. Il progetto durera' alcuni anni. Non si tratta di promettere miracoli, ma di migliorare la qualita' della vita", ha detto Borojevic.
L'anemia falciforme e' una malattia genetica senza cura o trattamenti specifici. Nelle persone colpite, i globuli rossi che normalmente circolano nei vasi sanguigni, si induriscono e possono bloccarsi nei vasi piu' piccoli, interrompendo l'irrigazione sanguigna dei tessuti vicini, e questo provoca dolori e danni negli organi.

Due universita' brasiliane, Rio de Janeiro e Bahia, stanno sviluppando una terapia con cellule staminali estratte dagli stessi pazienti colpiti da anemia falciforme, una malattia genetica che colpisce soprattutto la popolazione di colore. In particolare la terapia e' volta a ridurre i dolori nelle ossa e nella pelle degli arti inferiori.
"I danni piu' comuni sono le ulcere alle gambe e le lesioni ossee. Sono dolorosi e non hanno trattamenti specifici. Il paziente soffre per molto tempo", ha spiegato Radovan Borojevic, capo del laboratorio di proliferazione e differenziazione cellulare dell'Universita' Federale di Rio de Janeiro (UFRJ).
La terapia cerca di ricostruire la pelle e le ossa distrutte. Prima vengono estratti campioni di midollo osseo con una concentrazione di staminali; queste vengono poi trattate e selezionate in laboratorio. Quindi vengono iniettate nelle aree danneggiate affinche' rigenerino le cellule colpite.
"A gennaio cominceremo a reclutare volontari per fare le prime prove, di sicurezza. Il progetto durera' alcuni anni. Non si tratta di promettere miracoli, ma di migliorare la qualita' della vita", ha detto Borojevic.
L'anemia falciforme e' una malattia genetica senza cura o trattamenti specifici. Nelle persone colpite, i globuli rossi che normalmente circolano nei vasi sanguigni, si induriscono e possono bloccarsi nei vasi piu' piccoli, interrompendo l'irrigazione sanguigna dei tessuti vicini, e questo provoca dolori e danni negli organi.