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 BRASILE - BRASILE - Brasile. Una sola banca pubblica per la raccolta delle staminali da cordone ombelicale
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19 febbraio 2004 18:49
 
Un'unica banca pubblica per la raccolta e la conservazione del sangue del cordone ombelicale, che al momento puo' contare su neppure 130 unita' di materiale per il trapianto, mentre ne potrebbe conservare almeno 4 mila. Sono solo due infatti gli ospedali convenzionati per la raccolta pubblica e gratuita, ma in cui ogni mese vengono fatti 1.600 parti.
I numeri sono irrisori e il direttore del Centro dei Trapianti di Midollo Osseo (Cemo) dell'Inca Luiz Fernando Bouzas spiega che il Paese avrebbe bisogno di almeno 8 banche pubbliche, per poter contare su almeno 24 mila unita' di sangue del cordone ombelicale. L'ideale sarebbe una "regionalizzazione" delle banche, in maniera tale che venga conservato il sangue con le caratteristiche specifiche della popolazione locale.
Sulla carta sono gia' state progettate altre cinque banche pubbliche, in alcuni casi esiste anche un minimo di attrezzatura, manca "solo" il finanziamento con l'avallo del ministero della Salute per la manutenzione. Bouzas calcola infatti che ciascuna sacca di sangue cordonale costa 3 mila real (800 euro) iniziali e altri 400 (100 euro) ogni anno per la conservazione.
Il quotidiano Jornal do Brasil ha pubblicato un reportage intitolato "Le cellule della discordia" per cercare di capire la situazione brasiliana in cui le banche private stanno proliferando, mentre l'unica pubblica e' praticamente inutilizzata.
Ma e' davvero utile una conservazione per uso autologo?
Daniela Dariano ci spiega cosi' che le banche private chiedono ai genitori 4 mila real (piu' di 1.077 euro) per la raccolta iniziale e 500 real (134 euro) ogni anno per la conservazione. A sentire Vanderson Rocha, il ricercatore dell'Ospedale Saint Louis di Parigi -dove e' stato fatto il primo trapianto di staminali cordonali- solo una persona su 20 mila puo' avere bisogno delle sue cellule staminali. "Le banche private si approfittano delle ricerche per incentivare i genitori a conservare il sangue del cordone per un uso futuro, ma in realta' esistono piu' interessi economici che scientifici", dice Rocha spiegando che in Francia, ad esempio, le banche private sono vietate. L'unica maniera per combattere questi interessi economici e' "informare le madri dell'inutilita', alla luce delle conoscenze attuali, di conservare il sangue del cordone per il futuro", mentre dovere dei Governi e' quello di informare della possibilita' di donare il cordone ombelicale in maniera gratuita nelle banche pubbliche.
Non tutti la pensano allo stesso modo. E infatti Bouzas difende la scelta dei genitori di conservare il sangue cordonale per un uso privato. Bouzas, direttore dell'unica banca pubblica brasiliana e' pero' anche consulente tecnico di una banca privata di San Paolo, Corvida. "Le banche pubbliche non dovrebbero conservare i cordoni di tutto il mondo. Non lo credo giusto, perche' porterebbero il Paese al fallimento. Non ha senso fare questa operazione con i soldi pubblici", spiega Bouzas che ammette come sia importante non fare una "propaganda ingannevole", dicendo che le staminali cordonali possono curare qualsiasi malattia. Secondo i suoi calcoli i bambini che possono avere bisogno delle loro staminali sono tra l'1 e il 3%.
Le cellule staminali derivate dal sangue del cordone ombelicale possono essere utilizzate per malattie legate al sangue: leucemie, anemie gravi, alcune malattie genetiche, immunodeficienze congenite e linfomi o neuroblastomi.
La banca pubblica brasiliana mette a disposizione di tutti quelli che necessitano di un trapianto le staminali donate, mentre quelle private le conservano a pagamento per un loro uso privato. Lo stesso servizio pero' viene offerto gratuitamente dalla banca pubblica alle madri i cui figli corrono il rischio provato di avere una malattia legata al sangue.
 
 
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