Eloi S. Garcia, ricercatore e gia' presidente della Fondazione Oswaldo Cruz, ha pubblicato sul quotidiano O Globo un articolo titolato "Clonazione e irrazionalita'", che cerca di far riflettere sull'utilita' dello sviluppo della ricerca scientifica, nonche' sulla necessita' di partecipare alla "creazione di un futuro migliore".
"Sono quotidiane le notizie e le argomentazioni utilizzate per rendere illegale la clonazione umana per l'ottenimento delle cellule staminali. In genere si tratta di riflessioni che toccano piu' l'immaginario emozionale delle persone che la logica e la razionalita'.
Sentiamo cosi' parlare di come la clonazione puo' minacciare la dignita' del clone, o di scienziati che sfidano Dio nel tentativo di creare un futuro disumanizzato, generando caste come in un alveare, in cui il genoma di molti individui sara' unico e standardizzato. Questi argomenti ci danno l'impressione che la clonazione terapeutica umana sara' condannata da tutti per essere ritenuta un crimine contro l'umanita'.
Sappiamo che innumerevoli progressi scientifici di rilievo, che oggi sono visti con grande naturalezza, in passato sono stati condannati secondo i principi morali e religiosi radicati nelle nostre societa'.
Come esempio basti citare il caso di Galileo, dell'anestesia, dei vaccini, dei trapianti di organi, della fertilizzazione in vitro (FIV) e piu' recentemente degli animali e delle piante transgeniche, tra gli altri. L'anestesia, i vaccini, i trapianti e la Fiv sono tecniche che vengono utilizzate normalmente nel mondo di oggi.
Cio' che possiamo concludere da questi fatti e' che l'essere umano ha delle reazioni immediate che sono emotive e moralistiche e non dettate dalla logica e dal buon senso, oppure da una visione lungimirante. Quante persone morirebbero oppure soffrirebbero, oggi senza vaccini e anestesie?. [.]
Alcuni fanno obiezioni etiche al lavoro con le cellule staminali perche' prevede la distruzione degli embrioni; altri credono che sia piu' pratico utilizzare le cellule staminali adulte che eticamente e moralmente non fanno discutere. Ma altri ritengono che le staminali adulte non si sviluppano con facilita' fuori dall'organismo e non sono tanto versatili come quelle embrionali.
Gli uomini e le donne hanno i loro limiti sociali. Nel caso della clonazione umana terapeutica abbiamo tre alternative di comportamento. Nel primo, possiamo lottare contro lo sviluppo scientifico e sommare le nostre forze a quelle conservatrici che cercano di deturpare tutta la nuova tecnologia che potrebbe cambiare il futuro del nostro pianeta. Nel secondo, possiamo restare fermi e in maniera passiva stare a guardare il panorama del futuro che e' in arrivo. Come alternativa possiamo partecipare attivamente alla creazione di un futuro migliore, in cui l'essere umano usera' i progressi tecnologici per evitare o curare le malattie e l'invecchiamento, aumentare la capacita' di vivere e migliorare la qualita' di vita del pianeta".
Non sembra davvero difficile comprendere quale sia la scelta fatta da Eloi S. Garcia!

Eloi S. Garcia, ricercatore e gia' presidente della Fondazione Oswaldo Cruz, ha pubblicato sul quotidiano O Globo un articolo titolato "Clonazione e irrazionalita'", che cerca di far riflettere sull'utilita' dello sviluppo della ricerca scientifica, nonche' sulla necessita' di partecipare alla "creazione di un futuro migliore".
"Sono quotidiane le notizie e le argomentazioni utilizzate per rendere illegale la clonazione umana per l'ottenimento delle cellule staminali. In genere si tratta di riflessioni che toccano piu' l'immaginario emozionale delle persone che la logica e la razionalita'.
Sentiamo cosi' parlare di come la clonazione puo' minacciare la dignita' del clone, o di scienziati che sfidano Dio nel tentativo di creare un futuro disumanizzato, generando caste come in un alveare, in cui il genoma di molti individui sara' unico e standardizzato. Questi argomenti ci danno l'impressione che la clonazione terapeutica umana sara' condannata da tutti per essere ritenuta un crimine contro l'umanita'.
Sappiamo che innumerevoli progressi scientifici di rilievo, che oggi sono visti con grande naturalezza, in passato sono stati condannati secondo i principi morali e religiosi radicati nelle nostre societa'.
Come esempio basti citare il caso di Galileo, dell'anestesia, dei vaccini, dei trapianti di organi, della fertilizzazione in vitro (FIV) e piu' recentemente degli animali e delle piante transgeniche, tra gli altri. L'anestesia, i vaccini, i trapianti e la Fiv sono tecniche che vengono utilizzate normalmente nel mondo di oggi.
Cio' che possiamo concludere da questi fatti e' che l'essere umano ha delle reazioni immediate che sono emotive e moralistiche e non dettate dalla logica e dal buon senso, oppure da una visione lungimirante. Quante persone morirebbero oppure soffrirebbero, oggi senza vaccini e anestesie?. [.]
Alcuni fanno obiezioni etiche al lavoro con le cellule staminali perche' prevede la distruzione degli embrioni; altri credono che sia piu' pratico utilizzare le cellule staminali adulte che eticamente e moralmente non fanno discutere. Ma altri ritengono che le staminali adulte non si sviluppano con facilita' fuori dall'organismo e non sono tanto versatili come quelle embrionali.
Gli uomini e le donne hanno i loro limiti sociali. Nel caso della clonazione umana terapeutica abbiamo tre alternative di comportamento. Nel primo, possiamo lottare contro lo sviluppo scientifico e sommare le nostre forze a quelle conservatrici che cercano di deturpare tutta la nuova tecnologia che potrebbe cambiare il futuro del nostro pianeta. Nel secondo, possiamo restare fermi e in maniera passiva stare a guardare il panorama del futuro che e' in arrivo. Come alternativa possiamo partecipare attivamente alla creazione di un futuro migliore, in cui l'essere umano usera' i progressi tecnologici per evitare o curare le malattie e l'invecchiamento, aumentare la capacita' di vivere e migliorare la qualita' di vita del pianeta".
Non sembra davvero difficile comprendere quale sia la scelta fatta da Eloi S. Garcia!