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 BRASILE - BRASILE - Brasile. Keith Campbell: la clonazione portera' benefici per tutti
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24 luglio 2003 17:13
 
Lo scienziato britannico Keith Campbell, uno dei papa' della pecora Dolly, e' stato una sorta di ospite d'onore della 55° riunione annuale della Societa' Brasiliana per il Progresso della Scienza (Recife, Universita' Federale del Pernambuco). Evento descritto dalle cronache dei quotidiani locali come un mix di sapere scientifico e popolare, con tanto di richieste di autografi e di fotografie con Campbell. Ma anche con simpatici sfondoni, come quello della signora che durante un rinfresco offerto dal British Council si e' rivolta allo scienziato chiedendogli se fosse stato lui a fare "Lassie", il pastore scozzese dello storico telefilm!
"Ci sono gia' molti bambini nel mondo, invece di clonarsi, le persone dovrebbero adottarli", ha detto Campbell, che ha rivendicato la nascita della pecora Dolly come un evento di grande importanza per la scienza, riuscendo a creare un animale completo partendo da una cellula adulta. Il prossimo passo avanti della clonazione, ha aggiunto, e' la conoscenza minuziosa del processo di specializzazione cellulare e sapere se un giorno sara' possibile prendere una cellula del fegato e trasformarla in una cellula del cervello: "ossia sapere se possiamo modificare le funzioni delle cellule". Campbell ha spiegato di essere contrario alla clonazione riproduttiva, sia per motivi etici che per motivi scientifici, ma ritiene che l'uomo possa usare le cellule adulte per creare embrioni clonati che a loro volta possano essere utilizzati come fonte di cellule staminali per cercare di curare le diverse malattie. All'Universita' di Nottingham sta portando a capo la sua maggiore sfida su questo campo: "sto cercando di capire meglio come si realizza il processo di clonazione e sviscerare i suoi principali meccanismi", ha spiegato Campbell in una intervista rilasciata al quotidiano brasiliano "O Globo". "Credo che la clonazione portera' benefici a tutti indiscriminatamente. Sara' molto piu' conveniente per i Paesi piu' poveri investire nello sviluppo delle cellule staminali per il trattamento delle malattie della popolazione, piuttosto che spendere fortune nelle medicine, come quelle per curare il cancro, che spesso funzionano solo come palliativi e non risolvono alla radice il problema".
 
 
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"Ci sono gia' molti bambini nel mondo, invece di clonarsi, le persone dovrebbero adottarli", ha detto Campbell, che ha rivendicato la nascita della pecora Dolly come un evento di grande importanza per la scienza, riuscendo a creare un animale completo partendo da una cellula adulta. Il prossimo passo avanti della clonazione, ha aggiunto, e' la conoscenza minuziosa del processo di specializzazione cellulare e sapere se un giorno sara' possibile prendere una cellula del fegato e trasformarla in una cellula del cervello: "ossia sapere se possiamo modificare le funzioni delle cellule". Campbell ha spiegato di essere contrario alla clonazione riproduttiva, sia per motivi etici che per motivi scientifici, ma ritiene che l'uomo possa usare le cellule adulte per creare embrioni clonati che a loro volta possano essere utilizzati come fonte di cellule staminali per cercare di curare le diverse malattie. All'Universita' di Nottingham sta portando a capo la sua maggiore sfida su questo campo: "sto cercando di capire meglio come si realizza il processo di clonazione e sviscerare i suoi principali meccanismi", ha spiegato Campbell in una intervista rilasciata al quotidiano brasiliano "O Globo". "Credo che la clonazione portera' benefici a tutti indiscriminatamente. Sara' molto piu' conveniente per i Paesi piu' poveri investire nello sviluppo delle cellule staminali per il trattamento delle malattie della popolazione, piuttosto che spendere fortune nelle medicine, come quelle per curare il cancro, che spesso funzionano solo come palliativi e non risolvono alla radice il problema".
 
 
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