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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Australia. L’utilizzo degli “embrioni” nelle medicine dovra’ essere indicato in etichetta
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Notizia 
15 maggio 2003 20:14
 
Le aziende potrebbero essere costrette a rivelare se le nuove medicine siano state sviluppate con embrioni umani. Il ministro federale della Salute, Kay Patterson, ha ordinato uno specifico studio, ed ha detto: " I consumatori potrebbero essere interessati a conoscere se un certo prodotto farmaceutico contenga materiale embrionale o se sia stato testato su embrioni". L'azione del ministro e' dovuta alle pressioni del senatore indipendente Brian Harradine, la cui proposta verteva sulla necessita' di informare i consumatori, imponendo alle aziende farmaceutiche di rivelare se i prodotti fossero stati testati, creati o lavorati con materiale embrionale. La "Therapeutic Goods Administration" si e' inizialmente opposta alla proposta di Harradine, ma la Patterson ha assicurato che il Governo inoltrera' le proposte del senatore alla "TGA" perche' siano valutate urgentemente, e che i risultati di tali analisi saranno disponibili in un mese, per poi essere inoltrati al Senato.
I cambiamenti legislativi al prontuario farmaceutico -gia' approvati- stabiliscono che ogni farmaco sia identificabile e le aziende siano obbligate a comunicare alla "Administration" gli effetti collaterali. Di conseguenza le contravvenzioni saranno aumentate e la "TGA" avra' piu' potere per rimuovere prodotti sospetti dalla vendita.
 
 
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Le aziende potrebbero essere costrette a rivelare se le nuove medicine siano state sviluppate con embrioni umani. Il ministro federale della Salute, Kay Patterson, ha ordinato uno specifico studio, ed ha detto: " I consumatori potrebbero essere interessati a conoscere se un certo prodotto farmaceutico contenga materiale embrionale o se sia stato testato su embrioni". L'azione del ministro e' dovuta alle pressioni del senatore indipendente Brian Harradine, la cui proposta verteva sulla necessita' di informare i consumatori, imponendo alle aziende farmaceutiche di rivelare se i prodotti fossero stati testati, creati o lavorati con materiale embrionale. La "Therapeutic Goods Administration" si e' inizialmente opposta alla proposta di Harradine, ma la Patterson ha assicurato che il Governo inoltrera' le proposte del senatore alla "TGA" perche' siano valutate urgentemente, e che i risultati di tali analisi saranno disponibili in un mese, per poi essere inoltrati al Senato.
I cambiamenti legislativi al prontuario farmaceutico -gia' approvati- stabiliscono che ogni farmaco sia identificabile e le aziende siano obbligate a comunicare alla "Administration" gli effetti collaterali. Di conseguenza le contravvenzioni saranno aumentate e la "TGA" avra' piu' potere per rimuovere prodotti sospetti dalla vendita.
 
 
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