Una coppia di Adelaide (nella foto) in Australia ha fatto raccogliere e conservare cellule staminali del loro neonato, nella speranza che possano essere usate per curare il nonno del bambino, che soffre di leucemia. Il caso e' riportato nel numero di luglio della South Australian Medical Review, che precisa come all'uomo, di 65 anni, sia stata fatta una diagnosi di leucemia linfocitica cronica (Cll) oltre un anno fa. Dopo la diagnosi la figlia ha concepito un bambino. Nelle sue ricerche sulla Cll durante la gravidanza, la donna ha appreso che le cellule staminali della placenta possono essere di aiuto nel trattare la malattia del padre. Malgrado i dubbi la coppia, che non desidera essere identificata, ha chiesto all'ostetrico di raccogliere il materiale placentare e di farlo conservare presso l'ospedale maggiore di Adelaide, in attesa di nuove ricerche che possano portare a una terapia utile.

Una coppia di Adelaide (nella foto) in Australia ha fatto raccogliere e conservare cellule staminali del loro neonato, nella speranza che possano essere usate per curare il nonno del bambino, che soffre di leucemia. Il caso e' riportato nel numero di luglio della South Australian Medical Review, che precisa come all'uomo, di 65 anni, sia stata fatta una diagnosi di leucemia linfocitica cronica (Cll) oltre un anno fa. Dopo la diagnosi la figlia ha concepito un bambino. Nelle sue ricerche sulla Cll durante la gravidanza, la donna ha appreso che le cellule staminali della placenta possono essere di aiuto nel trattare la malattia del padre. Malgrado i dubbi la coppia, che non desidera essere identificata, ha chiesto all'ostetrico di raccogliere il materiale placentare e di farlo conservare presso l'ospedale maggiore di Adelaide, in attesa di nuove ricerche che possano portare a una terapia utile.