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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Australia. Far ricrescere il seno grazie alle staminali
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13 maggio 2004 18:53
 
Le donne che hanno subito una asportazione del seno (mastectomia) potranno in futuro far ricrescere un nuovo seno in meno di due mesi, grazie a nuove tecniche di ingegneria genetica basate sull'uso di cellule staminali e di microchirugia. E' quanto sostiene il ricercatore Michael Findlay, dell'Istituto australiano di microchirurgia di Melbourne, che ha descritto le nuove tecniche ad una conferenza internazionale di chirurghi.
La manipolazione genetica dei tessuti, ha spiegato, puo' gia' consentire ai maiali di far riformare dei tessuti di rimpiazzo, ed e' solo questione di tempo prima che la tecnica possa essere usata su esseri umani.
"Questo metodo darebbe la possibilita' di ristrutturare il seno con il tessuto della stessa paziente, senza doverlo prelevare da un'altra parte del corpo". Il tessuto puo' essere coltivato nella stessa area da cui e' stato asportato il seno affetto da un tumore, oppure coltivato altrove nel corpo e trasferito successivamente al seno una volta che l'area ha avuto il tempo di riprendersi dalla chirurgia ed ha dimostrato di essere libera da cancro.
"Non sappiamo quanto tempo ci vorra' per la crescita del tessuto su esseri umani, ma i maiali sono stati scelti per le loro caratteristiche, quindi possiamo sperare che questa crescita possa occorrere lungo un periodo simile, fra sei e 12 settimana", ha proseguito Findlay. Tuttavia i ricercatori sono convinti che le sperimentazioni umane sono ancora lontane perche' prima di procedere ai test sull'uomo e' necessario determinare la stabilita' a lungo termine del nuovo tessuto e assicurarsi che non venga semplicemente riassorbito nel corpo.
Nel frattempo i microbiologi dell'Istituto di Melbourne usano la risonanza magnetica per monitorare la crescita di tessuto nei maiali che sono stati trattati con le nuove tecniche. Attualmente la ricostruzione chirurgica del seno e' carica di potenziali insidie. "Le opzioni per le donne sono il trasferimento di tessuti da un altro sito nel corpo, il che spesso conduce a un difetto nel sito di donazione, come lo stomaco; oppure l'inserzione di impianti, che hanno i loro problemi collaterali".
I primi risultati sui maiali sono stati ottenuti dai microchirurghi di Melbourne nell'agosto scorso, quando sono riusciti a far ricrescere una nuova mammella in una scrofa coltivando cellule staminali prelevate dallo stesso animale, e quindi senza rischio di rigetto. Quella e' stata la prima volta in cui un organo e' stato ricostruito direttamente nel corpo al quale e' destinato; finora gli organi e i tessuti coltivati a partire dalle staminali (come pelle, cornea, osso, cartilagine) sono stati ottenuti esclusivamente in laboratorio. I ricercatori hanno coltivato il tessuto grasso e muscolare facendo crescere le cellule su una struttura direttamente inserita nell'organismo, una sorta di impalcatura realizzata con materiale biocompatibile che promuove anche la crescita di vasi sanguigni.
 
 
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