"O Clone", l'evento televisivo brasiliano del 2002, la telenovela che dopo avere riscosso tanta audience in casa, anche all'estero ottiene successi. Cultura islamica, tossicodipendenza e clonazione umana i tre assi portanti della storia che da febbraio tiene incollati agli schermi tv gli armeni. Pur non avendo metodi affidabili di misurazioni, sembra che siano l'80% delle televisioni che ogni giorno a mezzogiorno si sintonizzino per seguire la storia d'amore tra Lucas e Jade.
Autorita' scolastiche e religiose sembrano pero' preoccupate dell'influenza su giovani, e meno giovani, dei costumi islamici. Una specie di rivoluzione culturale che passa anche attraverso vestiti e modi di acconciarsi i capelli. "Pura propaganda. Questa serie e' direttamente contro la nostra religione e fede", manifesta senza nascondere il suo fastidio padre Shahé Hayapetyan, parroco della Chiesa di Surp Sarkis.
"O Clone", telenovela diffusa in 20 Paesi, racconta la storia di un ragazzo che, scopertosi clonato a sua insaputa, intenta una battaglia legale, contro il proprio padre che vorrebbe riconoscere il clone.
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O Clone:
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