testata ADUC
 ARGENTINA - ARGENTINA - Argentina. Staminali per il cuore infartuato
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
15 maggio 2003 20:13
 
Un uomo di 69 anni che aveva avuto due infarti e' il primo paziente argentino a cui sono state trapiantate nel cuore cellule staminali autologhe -prelevate dal suo stesso midollo osseo. L'operazione e' stata realizzata i primi giorni di maggio e il paziente sembra essere in buone condizioni.
"E' un grande merito dell'ospedale pubblico", dice orgoglioso Jorge Trainini, capo di chirurgia cardiaca dell'Ospedale Presidente Perón, Buenos Aires, che ha lavorato in collaborazione con il servizio di Trapianti del Midollo Osseo dell'Ospedale Rossi, La Plata.
I chirurghi hanno preso 40 millilitri di cellule moltipotenti. Dopo aver selezionato una porzione della quantita' estratta , questa e' stata iniettata nella parte morta del cuore dell'uomo di 69 anni. "Ad una parte del cuore non arrivava il sangue e l'altra parte era gia' morta", ha spiegato il dottor Trainini. La parte morta e' stata ricostruita con le cellule staminali impiantate con 45 iniezioni. Queste cellule infatti, una volta arrivate nella parte morta del cuore sono proliferate, "producono vasi sanguinei e alle volte nuove cellule del tessuto cardiaco, che si chiamano cardiomiociti". Con questa tecnica si risparmia tempo e denaro: si fa in un giorno e le cellule non hanno bisogno di essere coltivate (che costa 2 mila dollari). Per la parte del cuore del paziente a cui mancava il sangue, i medici hanno praticato una rivascolarizzazione attraverso un bypass: "e' come se ad un giardino si fosse messa non solo della nuova terra ma anche dell'acqua perche' si rivitalizzasse".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - ARGENTINA - Argentina. Staminali per il cuore infartuato

testata ADUC
 ARGENTINA - ARGENTINA - Argentina. Staminali per il cuore infartuato
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
15 maggio 2003 20:13
 
Un uomo di 69 anni che aveva avuto due infarti e' il primo paziente argentino a cui sono state trapiantate nel cuore cellule staminali autologhe -prelevate dal suo stesso midollo osseo. L'operazione e' stata realizzata i primi giorni di maggio e il paziente sembra essere in buone condizioni.
"E' un grande merito dell'ospedale pubblico", dice orgoglioso Jorge Trainini, capo di chirurgia cardiaca dell'Ospedale Presidente Perón, Buenos Aires, che ha lavorato in collaborazione con il servizio di Trapianti del Midollo Osseo dell'Ospedale Rossi, La Plata.
I chirurghi hanno preso 40 millilitri di cellule moltipotenti. Dopo aver selezionato una porzione della quantita' estratta , questa e' stata iniettata nella parte morta del cuore dell'uomo di 69 anni. "Ad una parte del cuore non arrivava il sangue e l'altra parte era gia' morta", ha spiegato il dottor Trainini. La parte morta e' stata ricostruita con le cellule staminali impiantate con 45 iniezioni. Queste cellule infatti, una volta arrivate nella parte morta del cuore sono proliferate, "producono vasi sanguinei e alle volte nuove cellule del tessuto cardiaco, che si chiamano cardiomiociti". Con questa tecnica si risparmia tempo e denaro: si fa in un giorno e le cellule non hanno bisogno di essere coltivate (che costa 2 mila dollari). Per la parte del cuore del paziente a cui mancava il sangue, i medici hanno praticato una rivascolarizzazione attraverso un bypass: "e' come se ad un giardino si fosse messa non solo della nuova terra ma anche dell'acqua perche' si rivitalizzasse".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS