Il Parlamento di Cipro ha votato a favore della depenalizzazione dell'aborto, modificando il codice penale. Gli emendamenti danno a ogni donna il diritto di porre fine a una gravidanza non desiderata nelle prime 12 settimane, lasso di tempo esteso fino a 19 settimane nel caso in cui la gravidanza sia esito di stupro o incesto. Le misure sono state approvate con 33 voti a favore e otto contrari; cinque gli astenuti. La Chiesa ortodossa si opponeva alle modifiche. Per i deputati si tratta di un primo passo verso la totale decriminalizzazione e sulla questione dovrebbe arrivare presto una legge più ampia, che includa consulenza obbligatoria prima di un aborto, educazione sessuale nelle scuole e sensibilizzazione sulla prevenzione.
 Finora l'aborto a Cipro era legale solo a certe condizioni, per esempio se due medici certificavano che la gravidanza avrebbe potuto danneggiare lo status fisico o mentale della donna. La legge è stata applicata raramente ma in pratica ha lasciato donne e medici in una zona grigia in cui tecnicamente rischiavano di dovere affrontare la giustizia.