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TESTAMENTO BIOLOGICO. PESSINA, E CON LUI LA CHIESA CATTOLICA, NON SOPPORTA CHE I FEDELI (E NON) POSSANO DECIDERE DIVERSAMENTE DA LUI. FATE SUBITO IL TESTAMENTO BIOLOGICO
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Comunicato 
24 giugno 2006 0:00
 

Firenze, 24 Giugno 2006. Il direttore del Centro di Bioetica dell'Universita' Cattolica, Adriano Pessina, ha definito il testamento biologico "generico e fuorviante, gravemente lesivo della dignita' della persona umana malata".
Sembra incredibile trovarci di nuovo a sostenere un principio cosi' basilare, elementare ma fondamentale quale l'autodeterminazione e la liberta' di scelta terapeutica dell'individuo. Il testamento biologico non e' altro che l'esercizio di un diritto gia' sancito dalla Costituzione (art. 32) ed oggi esercitato liberamente dai pazienti coscienti.
Perche' il diritto al rifiuto delle cure non dovrebbe essere esercitato, attraverso dichiarazioni anticipate di volonta', anche da coloro che si trovano in una condizione di incomunicabilita' o incoscienza?
Oggi il dottor Pessina, nella malaugurata circostanza di un ricovero ospedaliero, puo' prestare o rifiutare il proprio consenso a qualsiasi trattamento medico, incluse l'alimentazione e l'idratazione artificiale. Nessun medico lo incatenerebbe a un letto per fargli iniezioni o dargli da mangiare. Ma la sua volonta' sarebbe rispettata solo se affetto da una patologia che non colpisce la sua capacita' di comunicare. Non e' forse questa deficienza del nostro ordinamento "gravemente lesiva della dignita' della persona umana malata"? Il dottor Pessina e' liberissimo di non fare il testamento biologico e sperimentare sul proprio corpo le tecnologie mediche avanzate che prolungano quella che lui ritiene essere "vita". Gli chiediamo solamente di lasciare a tutti gli altri suoi concittadini la possibilita' di decidere del proprio corpo e della propria vita. Ma questo ragionamento elementare non smuovera' il dottor Pessina, come non cambiera' la posizione della Chiesa Cattolica, oggi impegnata ad imporre a tutti i cittadini italiani cio' che e' -e che dovrebbe rimanere- una opinione rispettabile e legittima.
Il testamento biologico spaventa la Chiesa in quanto e' un ulteriore strumento di autodeterminazione e di esercizio di quelle liberta' individuali che sfuggono a quel controllo delle coscienze esercitato con maestria su un legislatore debole ed incapace di affermare la propria sovranita'.
Per questo, rivolgiamo un invito a tutti i cittadini che lo vorranno a fare il proprio testamento biologico gia' da subito. Il medico e' infatti tenuto, anche se non vincolato, a rispettare la volonta' del paziente.
E' consigliabile sottoscriverlo davanti a dei testimoni, e consegnarne copia a persone fidate che lo presenteranno ai medici se ce ne sara' necessita'.
Questo un nostro modello di testamento biologico:
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Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
 
 
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