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TAC. Rischio per i bambini
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Comunicato di Primo Mastrantoni
19 giugno 2012 12:00
 
 L'utilizzo della tomografia computerizzata in dosi cumulative di 50 mGy puo' triplicare nei bambini il rischio di leucemia e intorno ai 60 mGy puo' aumentare di tre volte anche il rischio di tumori cerebrali. Lo si apprende da un recente articolo comparso su The Lancet, finanziato dal National Cancer Institute degli Stati Uniti e dal Department of Health britannico.
Il Gray (Gy) e' l'unita' di misura di cessione di energia ai tessuti. In genere si usa usa il milli Gy (mGy). Un esame radiografico da', in media, circa 1 mGy, la TAC anche 6-8 mGy, un esame medico nucleare, in media, 4-5 mGy.
Nel sintetizzare e commentare i risultati delle analisi statistiche, gli autori ricordano che, trattandosi di neoplasie piuttosto rare, l'aumento di rischio relativo, per i bambini e gli adolescenti, sottoposti alle radiazioni da Tc non corrisponde a un rischio assoluto elevato. Tuttavia, concludono i ricercatori, anche se i benefici di questi esami superano i rischi complessivi, e' necessario fare il possibile per mantenere le radiazioni al livello piu' basso possibile e prendere in considerazione procedure alternative che non comportino l'assorbimento di radiazioni ionizzanti.
Insomma, cautela si impone, soprattutto nella richiesta che viene dai cittadini (sembra che farsi un Tac sia di moda) e anche nel sottoscrivere il consenso informato ad indagini mediche. Meglio essere ben informati sui potenziali rischi di taluni accertamenti diagnostici.

 
 
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