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Salute. Agli adulti affetti da Add/Adhd e' vietato accedere alla terapia farmacologica
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Comunicato 
16 giugno 2009 0:00
 
Intervento della senatrice Donatella Poretti parlamentare Radicali - Partito Democratico, segretaria della Commissione Sanita'

La scienza e la medicina hanno spesso vita difficile in Italia. Dalla fecondazione assistita alla pillola abortiva, dalla cannabis terapeutica al parto con epidurale, sono molteplici i casi in cui i cittadini sono privati di trattamenti medici disponibili da anni all'estero a causa della pressione politica di gruppi ben organizzati.
Le ultime vittime di queste crociate pseudo-naturiste sono gli adulti affetti da Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività (Adhd). In Italia e' infatti precluso loro l'accesso a qualsiasi terapia farmacologica. Se e' possibile usufruire di farmaci come il Ritalin o lo Strattera in eta' minorile, attraverso un rigido protocollo predisposto dall'Aifa e dall'Iss, una volta raggiunta la maggiore eta' i farmaci non possono piu' essere prescritti. Questo nonostante la meta' dei bambini con Adhd continuino a mostrare anche da adolescenti e spesso anche da adulti i sintomi d'inattenzione ed iperattivita', accompagnati talvolta da difficolta' sociali ed emozionali. I soggetti adulti affetti da Adhd in Italia sono quindi costretti a rinunciare al trattamento farmacologico, con pesanti ripercussioni sul rendimento scolastico, lavorativo e sociale.
Come segnala l'Aduc, ci sono diversi modi per aggirare il divieto. E' infatti possibile acquistare questi farmaci presso la farmacia vaticana al prezzo di circa 200 euro al mese, un'opzione che solo i piu' facoltosi possono permettersi. Chi non puo', si scambia consigli sul web su farmaci alternativi, come quelli per il raffreddore contenenti lo stimolante pseudofedrina, da assumere in dosi massicce e pericolose. Oppure fa ricorso al mercato nero delle anfetamine o di altre sostanze illegali.
Si consideri che non solo l'Organizzazione mondiale della Sanita', ma anche la Societa' italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza e lo stesso Istituto Superiore di Sanita' ribadiscono che gli psicostimolanti sono considerati a tutt'oggi la terapia piu' efficace per gli adulti con Adhd.
E' urgente porre rimedio a questa carenza, riconosciuta dalle massime istituzioni sanitarie italiane e mondiali. Il protocollo Aifa dovrebbe essere al piu' presto modificato per permettere a tutti coloro che ricevono una diagnosi di Adhd  di accedere ai trattamenti necessari.
Per questo, con il senatore Marco Perduca, ho presentato una interrogazione al ministro della Salute per chiedere che sia modificato al piu' presto il protocollo Aifa.

Qui il testo dell'interrogazione:
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