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Mozzarella e somatotropina
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Comunicato di Primo Mastrantoni
4 aprile 2009 0:00
 
La mozzarella proveniente dal latte delle bufale trattate con la somatotropina (ormone della crescita) fa male o no? E' questa la domanda che i consumatori ci hanno ripetutamente posto. Vediamo. La somministrazione della somatotropina, allo scopo di aumentare la produzione del latte, e' vietata nell'Unione europea (1) per motivi che attengono al benessere dell'animale, in questo caso le bufale. Il caso era gia' scoppiato nell'ottobre del 2006 quando furono sequestrati 9 allevamenti di bufale nel casertano. Oggi il caso si ripete e gli allevamenti coinvolti nell'indagine sono 25.
In sintesi:
* L'aumento della produzione del latte, dovuto alla somministrazione dell'ormone, stressa l'animale e puo' indurre l'infiammazione della mammella (mastite), che si cura anche con antibiotici.
* La somministrazione di somatotropina dall'esterno potrebbe bloccare la produzione dell'ormone propria dell'animale, con effetto di farmaco-dipendenza, cioe' le bufale produrrebbero quelle quantita' di latte solo con iniezioni di somatotropina.

Dunque, perche' mai un consumatore dovrebbe mangiare mozzarella proveniente da latte di bufala stressata, farmaco-dipendente e, magari, trattata con antibiotici? Chiediamo al ministro alla Salute, Maurizio Sacconi, se siano state effettuate analisi relative all'eventuale presenza di somatotropina e di antibiotici nelle mozzarelle di bufala vendute in Italia e se non ritenga opportuno pubblicare i nominativi delle 25 aziende del casertano coinvolte nelle indagini. Una interrogazione in tal senso e' stata preannunciata dalla senatrice Donatella Poretti.

1) Decisione del Consiglio 1999/879/CE; direttiva 98/58/CE del Consiglio

 
 
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