Il quotidiano "Corriere della Sera" del 12 febbraio intervista Lauro Minghelli, ex calciatore del Torino e dell'Arezzo, colpito dal morto di Gerigh o Sla (sclerosi laterale amiotrofica), "La mia partita contro il morbo di Gehrig" era il titolo, "Spero nel trapianto di cellule staminali", l'occhiello.
Il 14 febbraio e' la volta del quotidiano "La Repubblica".
Ancora il morbo di Gehrig, "Ho bisogno di aiuto", e' la storia di Adriano Lombardi, capitano dell'Avellino negli anni Settanta. Un altro calciatore, Gianluca Signorini, sempre a causa del morbo di Gerigh, era morto l'anno scorso. I sospetti si annidano sul doping, ma dalle due storie si apprende anche che sia Minghelli sia Lombardi sperano nella ripresa della sperimentazione del trapianto di cellule staminali. Dice Minghelli: "Io un giorno spero di poterlo fare . all'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino". Il trapianto lo esegue la dottoressa Letizia Mazzini; purtroppo in questo momento la sperimentazione e' sospesa e non si sa quando il ministero della Salute ne autorizzera' la ripresa.
La domanda e': perche'?