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Cannabis in Europa. Rapporto Emcdda ed Europol
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Articolo di Redazione
16 novembre 2023 11:50
 
I derivati della cannabis stanno diventando sempre più potenti e diversificati, mentre la collaborazione tra gruppi criminali sta creando nuovi rischi per la sicurezza in Europa. Queste sono alcune delle conclusioni di una nuova analisi – Il mercato della droga nell’UE: cannabis – pubblicata oggi dall’Emcdda e da Europol.

L'analisi descrive il mercato europeo illegale dei prodotti a base di cannabis, dalla produzione e traffico alla distribuzione e utilizzo. Descrive inoltre in dettaglio i processi, i materiali e gli attori criminali coinvolti nelle diverse fasi e livelli del mercato.

Con un valore stimato di almeno 11,4 miliardi di euro all’anno, il mercato della cannabis è il più grande mercato della droga in Europa. Le ultime stime mostrano che circa 22,6 milioni di maggiorenni nell'UE (15-64 anni) hanno utilizzato cannabis nell'ultimo anno. Nel 2021, le quantità sequestrate di foglie di cannabis e resina di cannabis nell’UE hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi dieci anni, rispettivamente a 256 tonnellate e 816 tonnellate. Inoltre, sono state intercettate oltre 4,3 milioni di piante di cannabis.

La maggior parte delle foglie di cannabis trovate nell’UE sembra essere coltivata localmente. La regione dei Balcani occidentali rimane una fonte, anche se meno rispetto al passato. Alcuni prodotti a base di cannabis, comprese le foglie, vengono ora contrabbandati nell’UE dal Nord America. Per quanto riguarda la resina di cannabis, il Marocco è ancora il principale fornitore dell’Europa, ma ci sono segnali che la produzione di resina all’interno dell’UE potrebbe essere in aumento.

Gli ultimi dati rivelano un aumento significativo della potenza dei prodotti a base di cannabis. La potenza media delle foglie di cannabis nell’UE è aumentata di circa il 57% tra il 2011 e il 2021, mentre la potenza media della resina di cannabis è aumentata di quasi il 200% nello stesso periodo, sollevando ulteriori preoccupazioni per la salute dei consumatori.

Derivati dalla cannabis: sempre più potenti e diversificati
Sebbene le erbe e la resina di cannabis continuino a dominare il mercato, i prodotti a base di cannabis in Europa sono sempre più diversificati e comprendono una gamma di cannabinoidi naturali, semisintetici e sintetici disponibili in molte forme diverse. Questi includono olio, una varietà di altri estratti ad alta potenza noti come “concentrati”, prodotti per lo svapo e commestibili. Sempre più spesso, nel settore della vendita al dettaglio, le strategie di marketing commerciale vengono utilizzate sia offline che online per pubblicizzare e vendere prodotti. Alcuni di essi rappresentano un rischio elevato per la salute dei consumatori a causa della loro potenza, che spesso supera il 90% di delta-9-THC. Altri possono contenere cannabinoidi sintetici pericolosi. Inoltre, negli ultimi anni sono emersi diversi cannabinoidi semisintetici (ad esempio delta-8-THC, HHC), sottolineando la necessità di un attento monitoraggio.

Un mercato attraente per la criminalità grave e organizzata
Il commercio di cannabis in Europa coinvolge un’ampia gamma di reti, che comprendono criminali sia dell’UE che di paesi terzi. Queste reti sono altamente cooperative, in particolare a livello di commercio all’ingrosso, condividendo risorse, costruendo partenariati e fornendo servizi dalla produzione alla distribuzione.

Alcune reti criminali fungono da fornitori di servizi per i trafficanti di cannabis. Gli esempi includono reti specializzate nella fornitura di imbarcazioni ai trafficanti di resina di cannabis, mentre altre forniscono droni ed elicotteri. Anche i metodi utilizzati per contrabbandare cannabis si sono diversificati, evidenziando quanto i criminali possano essere adattabili e opportunisti. Oltre ai mezzi di trasporto tradizionali, ad esempio, recentemente durante le indagini sono state sequestrate navi semisommergibili senza equipaggio. Questo boom del commercio di cannabis non è privo di ripercussioni, essendo collegato a violenti scontri in diversi paesi dell’UE. Anche la corruzione legata al mercato della cannabis contribuisce a minare lo Stato di diritto, la sicurezza e la governance.

Impatto ambientale: l'impronta di carbonio della coltivazione della cannabis
L'analisi odierna descrive l'impatto ambientale della produzione illegale di cannabis come "considerevole", a causa del significativo consumo di acqua ed energia e dell'inquinamento chimico. Ad esempio, un sito di coltivazione indoor di cannabis di 500 piante consumerebbe potenzialmente tra 1,6 e 2 milioni di litri di acqua all’anno. L’uso dell’energia rappresenta la quota maggiore delle emissioni di anidride carbonica nel processo di produzione, in particolare per la cannabis coltivata indoor. Gran parte dell’elettricità utilizzata per coltivare cannabis al chiuso nell’UE viene rubata. L’impronta di carbonio della coltivazione indoor è sorprendente, stimata tra 16 e 100 volte superiore a quella della coltivazione outdoor.

Sviluppi delle politiche sulla cannabis in un mercato complesso
A livello globale, e all’interno di alcuni paesi dell’UE, è in corso un dibattito politico sul mercato della cannabis, con una serie di cambiamenti negli approcci adottati alla regolamentazione e al controllo della droga. Oggi, cinque Stati membri dell’UE (Repubblica Ceca, Germania, Lussemburgo, Malta e Paesi Bassi) hanno introdotto, o stanno pianificando di introdurre, nuovi approcci per regolamentare la fornitura di cannabis per uso ricreativo. Anche la Svizzera ha avviato sperimentazioni sulle vendite legali di cannabis all’inizio del 2023. Questi cambiamenti evidenziano la necessità di investire nel monitoraggio e nella valutazione per comprenderne appieno l’impatto sulla salute e sulla sicurezza pubblica.

Affrontare l'attuale rete e aumentare la preparazione
I risultati odierni si basano su dati e informazioni provenienti dal sistema di monitoraggio della droga dell’Emcdda e dalle informazioni operative di Europol sulle forme gravi di criminalità organizzata. Adottando un approccio di valutazione della minaccia, le agenzie evidenziano le aree chiave di azione a livello dell’UE e degli Stati membri per rispondere agli sviluppi nel mercato illegale della cannabis. Questi includono: migliorare il quadro dell’intelligence strategica; migliorare il monitoraggio della potenza e dei rischi sanitari emergenti; investire nello sviluppo delle capacità; favorire l'innovazione tecnologica; e rafforzare le risposte politiche, di salute pubblica e di sicurezza, compresa la risposta ai rischi ambientali.

 
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