Il dramma di una protagonista coinvolta nel problema della droga, questione tabu' per la televisione brasiliana, e il primo incontro tra un clone umano e quello clonato, hanno offerto un'audience da record alla telenovela "O Clone", in onda su Rete Globo da settembre. Il picco di 65 punti di audience e' stato raggiunto proprio quando andavano in onda una cena in cui si incontravano per la prima volta il clone e il clonato, e una crisi di astinenza con il ricovero della protagonista cocainomane.
La particolarita' della telenovela e' quella, non solo di mettere al centro della trama il problema della tossicodipendenza, fino ad oggi quasi del tutto evitato dalle produzioni brasiliane, ma anche il tipo di approccio. Secondo un'indagine qualitativa, realizzata dalla stessa televisione, sono proprio i tre principali argomenti a far crescere l'audience: droga, clonazione e cultura mussulmana. In particolare il telespettatore gradisce come affronta il tema, non evita di mostrare il piacere dell'uso della droga, ma dice anche i problemi che causa. E che l'approccio sia quello giusto sono i numeri a confermarlo: negli ultimi tre mesi i tossicodipendenti che si sono rivolti ai servizi sociali e sanitari carioca sono quadruplicati. La notizia viene descritta dai quotidiani brasiliani come un vero e proprio successo personale della telenovela piu' seguita del momento. 171 in febbraio, 215 in marzo e 445 alla fine di aprile, sono le persone che per la prima volta si sono rivolte al Cead di Rio de Janeiro, il Consiglio Statale Antidroga.
La telenovela, che terminera' in giugno, non ha ancora una fine scritta. E questo e' dovuto proprio alla tematica della clonazione. Quali sono i diritti di un clone e quali quelli del padre biologico? Alla domanda rispondera' un vero e proprio processo, a cui parteciperanno avvocati e professionisti del diritto che si sfideranno in un'aula virtuale, ma non troppo lontana da quella che potrebbe realizzarsi in un prossimo futuro.