Presentando i loro risultati al congresso annuale della American Urological Association (AUA), i ricercatori della University of Pittsburgh School of Medicine hanno prospettato la possibilita' di problemi di incontinenza urinaria con il trapianto di staminali isolate dal muscolo scheletrico. Le ricerche condotte sin qui negli animali hanno, infatti, dato ottimi risultati in termini di recupero funzionale. Le staminali muscolari sono state prelevate dallo stesso animale sottoposto a trapianto, purificate e clonate prima di essere iniettate nella vescica. Dopo due e sei mesi dal trapianto alcune delle staminali iniettate si erano differenziate in cellule muscolari, alcune delle quali contenevano marcatori tipici delle cellule muscolari lisce. Secondo uno degli autori dello studio, il dottor Ryan J. Pruchnic, questo tipo di intervento ha dato buoni risultati anche a distanza di tempo dal trapianto e potrebbe essere presto fattibile anche nell'uomo, soppiantando le terapie attuali basate sull'impianto di cateteri o sull'iniezione di collagene, che si sono dimostrate efficaci solo per brevi periodi.
L'incontinenza urinaria e' un problema che, in vario grado, affligge diverse decine di milioni di persone nel mondo.