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 USA - USA - Usa. Trapianti: grazie alle staminali non più farmaci a vita?
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Notizia 
16 maggio 2002 21:00
 
La notizia arriva dagli Usa: un gruppo di ricercatori dello Stanford Hospital and Clinics, sta lavorando a una procedura che potrebbe permettere ai pazienti che hanno subito un trapianto di reni di non dover assumere per il resto della vita a farmaci immunosoppressori. La procedura che crea nel paziente un sistema immunitario ibrido (a meta' cioe' tra quello del paziente stesso e quello del donatore) e' stato tentata solo su 4 pazienti, ma sembra essere in grado di dare risultati interessanti. In questo caso il trapianto di reni e' iniziato con la procedura standard, accompagnato dall'uso di farmaci immunosoppressori. Successivamente i pazienti hanno ricevuto delle piccole dosi di radiazioni mirate contro il loro sistema immunitario, insieme ad altri farmaci che riducevano il numero delle cellule capaci di dare avvio a una risposta immunitaria. A questo punto il gruppo di ricercatori ha iniettato nel paziente cellule staminali del sangue prelevate dal rene del donatore. Queste cellule sono migrate verso il midollo osseo del paziente, dove hanno prodotto nuovo sangue e nuove cellule del sistema immunitario che si sono mescolate con quelle originarie del paziente. In questo modo hanno potuto osservare che le cellule del sistema immunitario del paziente riconoscevano l'organo donato come "proprio".
 
 
 
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