In tre articoli pubblicati in questi giorni, i biologi dell'Universita' di Princeton (nella foto la cappella dell'Universita') e dell'Howard Huges Medical Institute di Cambridge, hanno reso pubblici i risultati dei primi studi volti ad identificare i geni che governano la plasticita' delle cellule staminali. Almeno 283 sarebbero i geni chiave espressi dai principali tipi di cellule staminali, mentre altri 4.000 geni chiave sarebbero espressi da cellule a loro vicine, con funzione di "cellule nutrici". Uno dei tre studi, guidato Ihor Lemischka, e pubblicato sull'edizione online di Science il 12 settembre, ha preso in esame i geni espressi nelle cellule staminali embrionali e nelle staminali adulte contenute nel midollo osseo o nel cervello, ed ha identificato un gruppo di geni espresso in tutti e tre i tipi di staminali, umane e di topo.
Il secondo studio, pubblicato nello stessa edizione di ScienceExpress, e' stato condotto dal Douglas Melton, che ha comparato l'espressione genica nelle cellule staminali embrionali e in quelle contenute nel cervello adulto di topo, ottenendo sostanzialmente gli stessi risultati riportati da Lemischka. Il terzo studio, guidato dal Kateri Moore e pubblicato l'11 settembre su Proceedings of the National Academy of Sciences ha invece preso in esame i geni espressi dalle cellule che costituiscono il microambiente in cui si trovano le cellule staminali in vivo. Dei 4.000 geni espressi in queste cellule, e non in altri tipi cellulari presenti nel tessuto, non e' pero' ancora chiaro quali codifichino prodotti necessari alla funzionalita' o alla sopravvivenza delle staminali.