La denuncia e' venuta da Andrew Kimbrell, direttore esecutivo dell'International Center for Technology Assessment: la clonazione umana e' stata brevettata. E' il brevetto numero 6.211.429, ed e' stato ufficialmente concesso meno di un mese fa, negli Stati Uniti, al dottor Randall Prather da parte dello US Patent and Trademark Office. La notizia ha suscitato scandalo, visto che, malgrado negli Usa dal 1987 sia proibito "brevettare esseri umani" o loro parti, in nome del 13esimo emendamento della Costituzione (quello che proibisce la schiavitù), il riconoscimento ufficiale concesso a Randall Prather, esperto in clonazione dei mammiferi, potrebbe legalizzare in teoria la clonazione umana. Nonostante le smentite della portavoce dell'ufficio brevetti, Brigid Quinn, il portavoce dell'Universita' del Missouri (dove lavora Prather), ha chiarito che il brevetto copre la tecnologia di clonazione dei mammiferi, e quindi anche degli umani, nonche' i prodotti derivati dall'uso di tali tecniche.