In Europa la protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche fa acqua. Benche' gia' dal 1997 il Parlamento europeo abbia adottato una direttiva, la 98/44/CE, che detta regole in merito, ad oggi solo cinque Stati membri hanno trasposto le indicazioni comunitarie nei relativi diritti nazionali. La data ultima per far entrare in vigore le leggi in materia di protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche era il 30 luglio 2000. A dare maggior forza alle disposizioni dettate dalla Commissione europea e a dissipare ogni possibile dubbio sulla sua legalita' ha contribuito, nel 2001, una sentenza della Corte di Giustizia. I giudici del tribunale europeo hanno bocciato, dichiarandolo infondato, il tentativo del governo olandese che voleva considerare nulla la direttiva comunitaria. Il commissario Fritz Bolkestein, responsabile Ue per il mercato unico, chiamato a chiarire la situazione dall'europarlamentare olandese Elly Plooij-van Gorsel, non ha potuto che confermare la scarsa attenzione degli Stati membri ad adeguarsi alla normativa comunitaria sulle invenzioni biotecnologiche. Per ora sono stati ligi ai dettami Ue solo la Danimarca, la Grecia, l'Irlanda, la Finlandia e la Gran Bretagna. Gli altri mancano all'appello.