Sono pochi gli scienziati russi che credono alle dichiarazioni dell'italiano Severino Antinori, secondo il quale due donne russe sarebbero in attesa di un bebe' clonato. Il vicepresidente della Accademia delle Scienze, Nikolay Bochov, si e' rifiutato di commentare la questione, liquidandola come estranea alla scienza ufficiale russa. Se la comunita' scientifica russa sembra unanimemente contraria alla clonazione riproduttiva, altrettanto unanimemente chiede che venga permessa la ricerca sulla clonazione terapeutica. Su questo esiste gia' uno specifico progetto, su cui stanno lavorando almeno dodici centri di ricerca. Secondo Ilya Zakharov, direttore dell'Istituto di genetica di Mosca, le controversie su questo settore di ricerca nascono da una serie di equivoci che portano a temere che si voglia usare la clonazione per riportare in vita Hitler (il cui cadavere venne bruciato, ma non completamente) o Lenin (il cui corpo e' stato imbalsamato). Per fare chiarezza su tutto questo, la prossima riunione del Presidio della Accademia delle Scienze Mediche, e' stato convocato con il compito di stabilire regole e standard comuni nell'uso della cosiddetta "clonazione terapeutica".