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 MESSICO - MESSICO - Messico. Le pagelle per i partiti buoni da votare
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Notizia 
26 giugno 2003 19:46
 
Secondo un studio realizzato per l'associazione "Pro-Vida", guidata da Rocio Galvez, con il fine di "promuovere il voto responsabile tra la cittadinanza" nelle elezioni del 6 luglio, la migliore opzione e' il Pan, il Partido Accion Nacional. Ad essere passati al vaglio sono stati i cinque partiti nazionali: Pri, Pan, Prd, Pvem e Pas. I temi chiave: aborto, uso degli anticoncezionali, unione tra omosessuali e clonazione. Le modalita' della ricerca non sono state rese pubbliche.
Durante una conferenza stampa in cui sono stati resi noti i risultati, Galvez ha spiegato che erano stati "esaminati" i partiti piu' rappresentativi piu' il Pas (Partido Alianza Social), perche' "ha una proposta molto positiva per la societa' e puo' creare molto benessere per il Paese".
Secondo l'associazione antiabortista a cui appartiene anche l'ultraconservatore Jorge Serrano Limon, se la scelta migliore e' il Pan, la peggiore, elettoralmente parlando e' il Prd. Ovviamente, ha chiarito Galvez, i messicani sono liberi di votare chi preferiscono, certo che "noi invitiamo la popolazione a tenere in conto soprattutto le proposte del Pan e del Pas che in maniera chiara e decisa stanno scommettendo sulla famiglia, le donne e la vera salute -delle donne- e dei messicani". L'associazione -che e' stato precisato essere "apartitica"- ha spiegato che non e' stato neppure esaminato un partito, Mexico Posible, perche' presentava proposte eccessivamente "scandalose e nocive" (tra i cavalli di battaglia legalizzazione delle droghe, matrimoni tra omosessuali, ecc..).
"Pro-Vida" chiarisce che lo scopo dello "studio" e' quello di fornire "alcuni elementi" per promuovere il voto responsabile, cosciente e informato tra la cittadinanza.
Solo un altro dettaglio di una campagna elettorale che ha visto molte polemiche anche per i veri e propri decaloghi distribuiti in Chiesa. La gerarchia cattolica del Paese e' infatti decisa a continuare con la sua propaganda del voto "responsabile" e a diffondere le caratteristiche del buon candidato, nell'ambito della strategia nazionale di "lezioni di democrazia elettorale", nonostante i richiami arrivati anche dal Governo. Basandosi sul documento "Votiamo con responsabilita'", elaborato dalla Conferenza episcopale messicana, i vescovi e le parrocchie avvertono che votare per un candidato che appoggia l'aborto o l'eutanasia e' un "peccato elettorale".
 
 
 
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