Francesco Rutelli ha presentato in Parlamento una proposta di legge per il sostegno alla ricerca sulle cellule staminali fetali, da cordone ombelicale ed adulte. Nella conferenza stampa di presentazione dello scorso 16 dicembre la riassume cosi': "Con questa legge ci proponiamo che l'Italia diventi battistrada nel mondo". Il testo e' stato depositato il 30 settembre scorso e riguarda 'disposizioni in materia di donazione e di utilizzo a fini terapeutici e di ricerca di cellule staminali fetali, di cellule staminali da cordone ombelicale e di cellule staminali adulte'. La Pdl e' firmata da decine di deputati: della Margherita, ma anche dei Ds, dei Verdi e dell'Udeur. Nella sezione documenti il testo integrale: clicca qui.
Il leader della Margherita, precisa di parlare come deputato e non come leader di partito: "Con questo testo intendo onorare un impegno preso nei mesi scorsi, quando nel pieno delle discussioni, delle critiche e delle polemiche riguardo al referendum sulla procreazione assistita dissi che avremmo potuto e dovuto riunirci rispetto a posizioni divergenti per lanciare un grande progetto nazionale sulle cellule staminali non embrionali".
Rutelli spiega che l'obiettivo dell'iniziativa, aperta a contributi e integrazioni, e' quello di aprire una riflessione in vista della prossima legislatura nel centrosinistra e in tutto il Parlamento". "Questa Pdl e' un contributo alla necessita' di una mobilitazione in positivo che si deve avviare per uscire definitivamente dalle polemiche sulla legge 40 e sul referendum, e per entrare in una prospettiva che consolidi un primato che l'Italia sta gia' conquistando nella comunita' scientifica. La legge intende accompagnarci verso il futuro, visto che le staminali hanno gia' dimostrato la loro efficacia per le cure delle persone. Proponiamo che l'Italia diventi battistrada nel mondo: nella ricerca sulle staminali adulte non ci sono frontiere etiche da varcare o discussioni di natura biopolitica da affrontare; c'e' solo da avviare un grande lavoro di coordinamento, organizzazione e sperimentazione".
Secondo il leader della Margherita, il legislatore e la politica devono affrontare i temi dell'innovazione scientifica "attraverso la lente della precauzione, evitando la divaricazione tra innovazione e principi morali fondamentali, ma anche anticipando le grandi scelte del futuro". La riflessione di Rutelli punta a "governare in anticipo le grandi sfide che la scienza pone alla politica e alle istituzioni, perche' il compito della politica e' costruire soluzioni condivise, anziche' cedere alle contrapposizioni".
Rutelli cita poi le "positive conclusioni" a cui e' giunta, all'unanimita', la commissione nazionale di bioetica sul tema dell'eutanasia ("dichiarazioni anticipate di volonta', quindi: ne' eutanasia, ne' accanimento terapeutico") e chiede che, seguendo l'esempio di quel dibattito, si affrontino i grandi temi bioetici del futuro. In particolare, ne propone tre: la banca del Dna ("va istituita una Authority per il Genoma"), il consenso informato dei pazienti negli ospedali, e gli xenotrapianti, ovvero l'utilizzo degli organi di animali per i trapianti umani.
Il sostegno di Pedrizzi e Buttiglione
"Condividiamo la pdl depositata dal 'deputato' Rutelli". Un plauso, seppure con qualche riserva, all'iniziativa sulle cellule staminali avanzata dal leader della Margherita, arriva dal presidente nazionale della Consulta etico-religiosa di AN, Riccardo Pedrizzi, che sottolinea come "il fatto stesso che l'abbia presentata a titolo personale, la dice lunga sulle divisioni che lacerano il Centrosinistra". Quello di Pedrizzi e' un "si' all'utilizzo terapeutico delle cellule staminali dell'adulto, del sangue, del cordone ombelicale e del tessuto fetale derivante da aborto spontaneo". Ma dalla Consulta etico-religiosa di AN arriva un monito: "si' al progresso scientifico ma nel rispetto del figlio allo stadio embrionale e guardando al beneficio per tutti anziche' al profitto che le nuove tecniche possono garantire". Pedrizzi si dichiara tuttavia contrario alla proposta di usare embrioni crioconservati per la ricerca.

"L'Udc, e mi auguro anche tutta la Casa delle Liberta', appoggia l'iniziativa di Francesco Rutelli di presentare una proposta di legge per un forte programma a sostegno della ricerca sulle cellule staminali non-embrionali. Come abbiamo detto gia' durante la campagna elettorale referendaria, le cellule staminali non-embrionali sono il vero cavallo vincente della ricerca contro terribili malattie come il Parkinson, l'Alzheimer e molte altre", sono le parole di plauso di Rocco Buttiglione, ministro per il Beni Culturali. "Mentre la ricerca sulle cellule staminali non-embrionali ha riportato costanti successi e adesso e' gia' nella prima fase applicativa alle terapie di queste malattie, la ricerca sulle cellule staminali embrionali ancora veleggia in alto mare e non da' nessun risultato affidabile". "In questo campo l'Italia per di piu' ha alcune equipe di ricercatori che sono all'avanguardia nel mondo e quindi c'e' anche un interesse nazionale italiano nel sostenere tale tipo di ricerca". "Mi auguro che la proposta di legge di Rutelli significhi anche un impegno suo e della Margherita a sostegno della posizione del Governo che in sede di VII Programma Quadro Europeo della ricerca si batte perche' la ricerca sulle staminali embrionali non venga finanziata con fondi europei e perche', invece, lo sforzo finanziario dell'Unione europea si concentri sulla ricerca sulle cellule staminali non-embrionali sulle quali l'Europa ha tra l'altro un importante vantaggio competitivo. Resta da capire se la proposta di Rutelli possa mai essere appoggiata dai partiti del centrosinistra. Mentre noi offriamo sostegno a tale proposta, vorremmo capire come essa e' ricevuta nello schieramento di cui l'onorevole Rutelli e' un uno dei massimi leader e vorremmo capire se il prossimo governo dell'Ulivo, nel caso per altro improbabile che l'Ulivo vinca le prossime elezioni, sara' a favore di una Europa che finanzia la ricerca e distrugge gli embrioni o sara' a favore di una ricerca europea che rispetta a diritti della vita".