Si e' svolto a Narni un congresso organizzato dalla Fondazione Agarini su Genetica e rigenerazione nelle neuroscienze in collaborazione con l'Azienda ospedaliera S. Maria e con l'Universita' Johns Hopkins di Baltimora. Posto d'onore tra le novita' alle cellule staminali. "Ce ne sono anche nel nostro cervello", spiega uno degli scopritori, Angelo Vescovi dell'Istituto San Raffaele di Milano, "sono state individuate nel 92 e si trovano attorno ai ventricoli centrali e nel lobo olfattivo. Una presenza inattesa, per certi versi, ma che si spiega con la distribuzione di queste cellule totipotenti in aree particolari che persistono anche dopo lo sviluppo embrionale". Anche qui la speranza e' di avere "pezzi di ricambio" per riparare eventuali danni cerebrali (tra alcuni anni, nella migliore delle ipotesi). Ma la coltivazione e' complessa e mantiene un certo ottimismo solo chi ha esperienza. "Le ricerche vanno in tre direzioni principali -spiega Vescovi- conoscere la fisiologia di queste cellule, quali geni ne regolano il funzionamento, oltre al gene Emx2 isolato dal nostro gruppo, e capire come farle funzionare correttamente dopo il trapianto".