Si e' tenuto a Stra nei giorni scorsi il congresso internazionale "Blood and marrow stem cell transplantation in hematology and oncology: update 2002". Il convegno, il cui successo di partecipazione e di qualita' delle comunicazioni scientifiche ne fara' un appuntamento biennale fisso, ha raccolto a Villa Foscarini Rossi i maggiori ricercatori ed esperti mondiali per lo studio e l'impiego delle cellule staminali (estratte dal midollo osseo o dal cordone ombelicale) sia nella cura di tumori ematologici e solidi sia in applicazioni ancora "non standard" come quelle su cui lavora il gruppo Interneuro-Gitmo, nato a Genova su iniziativa del professor Alberto Marmont, impegnato a trovare una cura a sclerosi multipla, lupus e artrite reumatoide. Marmont, primario emerito di Ematologia e consulente scientifico del Progetto Staminali Genova, ha avviato lo specifico programma di ricerca sulle malattie autoimmuni tre anni fa. Durante il convegno, il dottor Adolfo Porcellini, del Dipartimento di oncologia e oncoematologia di Noale, ha reso noti gli incoraggianti dati dei primi trapianti di cellule staminali sul cuore effettuati alcuni mesi fa negli ospedali di Mirano-Noale (6 casi) e all'ospedale San Raffaele di Milano (4 casi). In due casi si e' osservato un netto miglioramento con l'aumento della vascolarizzazione, come e' risultato dalla tomografia ad esame di positroni (Pet). Per 7 pazienti su 10 si e' verificata una diminuzione dei sintomi anginosi.