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 ITALIA - ITALIA - Italia. Associazioni in sciopero della fame per nuove linee guida legge 40
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Notizia 
13 febbraio 2008 20:15
 
'Subito' le linee guida della legge 40 sulla fecondazione assistita: 'e' la legge che le impone': lo hanno detto il 14 febbraio a Roma in un conferenza gli esponenti dell'Associazione Luca Coscioni per la liberta' di ricerca i rappresentanti di alcune associazioni di pazienti. Sono ormai una settantina i rappresentati dell'Associazione Coscioni in sciopero della fame per chiedere le linee guida. Oggi in programma anche un incontro con il ministro.
'In Italia -ha detto il segretario dell'Associazione Coscioni, Marco Cappato- ci sono donne, coppie portatrici di malattie genetiche e pazienti sterili che attendono la garanzia delle linee guida; la legge le impone' e il ministro della Salute 'ha la responsabilita' di firmare il decreto, che e' pronto sul suo tavolo'. Per Maria Antonietta Coscioni, quella del ministro Turco 'e' un'inerzia che grava sulla pelle dei malati e delle donne'.
Nella giornata in cui le donne scendono in piazza a Napoli, Roma e in altre citta' in difesa della legge sull'aborto, 'si sta aprendo un nuovo scenario, che preannuncia una battaglia a tutto campo' al centro della quale ci sono i temi della fecondazione assistita, aborto, diagnosi preimpianto, ricerca sulle staminali, ha osservato Monica Soldano, dell'Associazione Madre Provetta. 'E' un dovere del ministro della salute fare chiarezza sui limiti dell'applicazione della legge 40, firmando e rendendo cosi' operativa la bozza delle linee guida, da troppo tempo ferma sul suo tavolo'. Alla luce delle recenti sentenze dei tribunali di Cagliari, Firenze e del Tar del Lazio, in riferimento all'articolo 32 della Costituzione Italiana, il ministro Turco 'non puo' sottrarsi a tale onere'.
'La diagnosi preimpianto deve essere permessa perche' la legge 40 non la vieta' e perche' 'la coppia ha il diritto di conoscere lo stato di salute dell'embrione, soprattutto se c'e' un'alta percentuale di rischio di trasmissione di patologie genetiche'. La diagnosi preimpianto 'ridurrebbe il rischio di ricorrere successivamente a pratiche abortive, evitando alla donna e alla coppia inutili sofferenze'.
 
 
 
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