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 ITALIA - ITALIA - Italia. Anche a Napoli staminali per la cura del cuore infartuato?
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Notizia 
13 giugno 2002 20:09
 
La rete cardiologica ospedaliera italiana e' tra le più sicure ed efficienti d'Europa. Ma, nel Sud -che pure primeggia sotto il profilo strutturale- e' ancora molto grave il ritardo tecnologico: se a livello nazionale un ospedale su due e' dotato di unita' coronarica, nel Mezzogiorno solo uno su tre e' in grado di fornire prestazioni specializzate. Questi i dati che emergono dalla prima giornata del convegno organizzato dall'Amco (Associazione nazionale medici cardiologici ospedalieri) e che vede riuniti a Napoli tutti i rappresentanti delle unita' coronariche. Come colmare il divario che rende ancora una volta il Sud fanalino di coda rispetto al resto del Paese? "Il nostro obiettivo -spiega Marino Scherillo, responsabile dell'Unita' operativa scompenso cardiaco del Monaldi- e' quello di migliorare il collegamento tra i vari livelli di intervento e assicurare ai nostri pazienti trattamenti di alta tecnologia". Proprio a Napoli potrebbe prendere forma il protocollo terapeutico dell'ultima frontiera nella cura dei danni provocati dall'infarto, cioe' l'impianto di cellulle staminali direttamente nel muscolo cardiaco.
 
 
 
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