Clonato il primo coniglio geneticamente modificato in modo da essere utilizzato come modello di malattie umane. La ricerca e' stata condotta in Francia ed e' pubblicata nel numero di aprile di Nature Biotechnology. A clonare il coniglio e' stato il gruppo dell'unita' di Biologia dello sviluppo dell'Istituto francese per la ricerca agronomica guidato da Jean-Paul Renard. Come e' accaduto da Dolly in poi, anche il coniglio e' stato clonato utilizzando cellule prelevate da un animale adulto. La particolarita' e' che durante il processo di clonazione sono state messe a punto delle tecniche per isolare alcuni geni nel Dna della cellula adulta prelevata. E' accendendo o disattivando questi geni che e' possibile ottenere, dalla cellula cosi' modificata, un animale affetto da una particolare malattia. Una delle prime malattie genetiche che il gruppo di Renard intende studiare e' la fibrosi cistica. Il gene che, nella forma mutata, causa questa grave malattia e' infatti molto simile tra uomo e coniglio. Finora altri tentativi di clonare il coniglio erano falliti, ma Renard e il suo gruppo hanno avuto successo perche' sono riusciti a minimizzare il tempo necessario per ottenere la fusione della cellula uovo con la cellula adulta. In questo modo sono anche riusciti a ridurre il tempo di esposizione delle due cellule alle sostanze chimiche necessarie a favorire la fusione. I conigli nati finora per clonazione hanno mostrano livelli di crescita e di sviluppo assolutamente nella norma.