Mentre secondo l'ex ministro francese della sanita', Bernard Kouchner, entro la fine dell'anno potrebbe arrivare il bando totale della clonazione riproduttiva per l'uomo, il ginecologo romano, Severino Antinori, continua a divertirsi con i giornalisti, rilasciando quasi giornalmente dichiarazioni sui tre cloni umani in gestazione. Ribadendo la necessita' del silenzio stampa, Antinori afferma che per decisione dell'associazione, l'annuncio della nascita di bambini clonati "sara' dato quando dieci bambini nati con questa tecnica avranno raggiunto i due anni d'eta'". Finora aveva parlato di un anno di silenzio. Ad ogni intervista Antinori aggiunge con il contagocce un nuovo particolare della saga. Nell'ultima, rilasciata a Le Monde a margine del Forum organizzato a Sabaudia dalla Associazione mondiale della medicina riproduttiva (da lui presieduta insieme a Paul Dmowsky, Izu Eibschitz e Yuri Verlinsky), Antinori non solo ha ripetuto che tre bambini concepiti per clonazione verranno al mondo tra dicembre 2002 e gennaio 2003, ma ha aggiunto che "gia' un anno fa una gravidanza simile era stata ottenuta in Russia, ma si era conclusa con un aborto". Quanto alle insistenti domande sull'identita' dei suoi colleghi, il ginecologo romano vagheggia, limitandosi a rispondere di far parte di una "rete di specialisti che intendono usare la clonazione per lottare contro certe forme di sterilita'". Della rete, "fanno parte tra gli altri il biologo americano Pavos Zanos e due ricercatori britannici che hanno chiesto l'anonimato".
Intanto, l'ex socio di Antinori, il cipriota Panajotis Zavos, non perde occasione per smentire e deridere le dichiarazioni del ginecologo italiano che, a suo dire, sta millantando interventi che non ha fatto.